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Mario Lanzillotta, 94 anni, e Palmina Cupello, 93 si trovavano a Reggio Calabria

PAOLA (COSENZA)- Hanno condiviso tutto, Mario e Palmina, durante i settant’anni di matrimonio, finanche l’esatto istante in cui, il 20 gennaio scorso, sono andati via improvvisamente. Una coincidenza paradossale che fa registrare ancora tanta incredulità, mista all’immenso dolore che ha assalito una famiglia per avere perso, in un solo colpo, due persone amate: un padre e una madre; un nonno e una nonna; due persone solari e affabili.

Mario Lanzillotta, pensionato paolano di 94 anni e la moglie Palmina Cupello, di anni 93, residenti nel rione Colonne, sono morti nello stesso momento, ma in due luoghi diversi e in contesti diversi. Lui era a casa della figlia, a Reggio Calabria, nel momento in cui, vittima di una improvvisa crisi respiratoria, causata probabilmente dagli imprevedibili sviluppi di una bronchite, è deceduto. Il caso ha voluto che la stessa sorte toccasse, istantaneamente, all’amata consorte. Ad alcuni chilometri di distanza da quella abitazione c’era, infatti, la moglie Palmina, in viaggio su un’ambulanza degli ospedali Riuniti di Reggio Calabria che stava trasportando la donna a casa della figlia per consentirle di ricongiungersi alla famiglia. Ma la donna è deceduta durante il tragitto, anche lei per una crisi respiratoria, provocata presumibilmente da una pleurite che la stava tenendo a letto da alcuni giorni.

La nipote della coppia, che in quel momento si trovava dentro l’unità mobile di emergenza e urgenza, constatato il decesso della nonna, ha subito afferrato il telefono cellulare per comunicare alla madre, che stava assistendo l’altro nonno, il terribile evento. Ma al telefono riceveva, come risposta, la triste notizia che, proprio in quell’istante, era deceduto anche l’adorato congiunto. Un doppio improvviso lutto che ha scosso i figli ed i nipoti della coppia di paolani e che ha seminato dolore nella comunità ove Mario e Palmina hanno vissuto per anni: la città di San Francesco di Paola.

Una coincidenza incredibile, dunque, come quando, lui ricoverato all’Annunziata di Cosenza e lei, contestualmente, ai Riuniti di Reggio Calabria, finirono entrambi in una stanza di degenza numero “18”. Una circostanza che, in quel momento, venne appresa con simpatia dagli interessati e dai loro parenti, lasciando spazio a simpatiche battute.

Peraltro, chi ha conosciuto Mario Lanzillotta e Palmina Cupello, ha frequentato non solo una coppia di persone perbene, laboriose e serie, ma anche una coppia di coniugi simpatici dalla battuta facile e dall’onnipresente sorriso impresso sui volti. “Dopo una vita vissuta all’insegna dell’amore, si sono addormentati insieme”… è la frase riportata sui manifesti funebri che, il 21 gennaio scorso, annunciava l’ultimo saluto a Mario e Palmina. Il doppio funerale si è svolto ieri, alle ore 10,30, nella Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, nel rione Colonne, un quartiere caratterizzato dalla presenza di tanti anziani, per lo più ferrovieri, dove Mario e Palmina hanno vissuto tutta la loro esistenza, condividendo assieme gioie e dolori. Fino all’ultimo istante della loro vita, allorquando il destino ha voluto che entrambi volassero in cielo, mano nella mano, nello stesso momento.

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