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Franco Corbelli assieme al sindaco Ameruso

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TARSIA (COSENZA) – «Posso oggi finalmente annunciare con assoluta certezza che i primi giorni di maggio inizieranno, a Tarsia, i lavori per la realizzazione del Cimitero internazionale dei Migranti, la grande opera umanitaria, apprezzata nel mondo, dalla stampa internazionale e anche dal Parlamento francese. Il Cimitero dei Migranti darà dignità alla morte delle tante vittime dei tragici naufragi».

A sostenerlo è il leader del movimento Diritti Civili Franco Corbelli che riapre in questo modo la pratica del cimitero dedicato ai migranti i cui lavori sarebbero dovuto partire nel 2016 (LEGGI LA NOTIZIA) ma per il quale si sono registrati vari mesi di stop.

Corbelli ha chiarito che di aver avuto «conferma dall’ufficio tecnico del comune di Tarsia sul fatto che, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, redatto dall’architetto Fernando Miglietta e dall’ing. Donato D’Anzi, è stata avviata la procedura per il primo appalto per un finanziamento di 250mila euro, concesso dalla Regione Calabria. L’inizio dei lavori, con l’apertura del cantiere e una contestuale, grande e fortemente simbolica manifestazione, è per i primi giorni di maggio».

L’esponente politico ha voluto ricordare «l’impegno e il coraggio del giovane sindaco di Tarsia Roberto Ameruso, della sua Amministrazione, del Consiglio comunale e dell’ospitale, solidale comunità, e i sostegno della Regione e di altre Istituzioni, nazionali ed europee» grazie alle quali «in poco tempo sarà ultimata la grande opera di civiltà, per dare dignità alla morte di queste vittime dell’immigrazione e cancellare così, definitivamente, la disumanità di quei corpi, quasi tutti senza volto e senza nome, seppelliti con un semplice numerino in tanti piccoli sperduti cimiteri». 

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