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COSENZA – Una petizione online per chiudere le scuole a causa della pandemia, raggiungendo mille adesioni in poche ore. L’iniziativa è stata promossa dal leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, attraverso la pagina Facebook del movimento.

Nella petizione si evidenzia: «La immediata chiusura delle scuole, anche in Italia, almeno sino a Pasqua, come si sta facendo in mezza Europa (le scuole sono infatti state già chiuse in Inghilterra, Germania, Austria, Danimarca, Paesi Bassi, Portogallo e si appresta a farlo anche la Francia, dopo la nuova impennata di contagi e morti e dopo aver visto i disastri causati anche dalla riapertura delle scuole, nei mesi scorsi) e come ha fatto finanche la Cina (chiusura delle scuole sino a marzo, nonostante il virus in questo grande Paese pare sia praticamente scomparso!) per scongiurare una strage o i responsabili, del mancato intervento, finiranno davanti ad un Tribunale speciale, come a Norimberga!».

Corbelli, che parla, della riapertura delle scuole come di «un attentato alla salute e alla vita di milioni di studenti e docenti e delle loro famiglie», definisce le scuole delle «autentiche polveriere pronte ad esplodere», cita, in un video, i «pareri di autorevoli scienziati(i prof. Galli, Crisanti, Pregliasco, Lopalco…) e dello stesso consulente del Ministro della Salute, il prof. Ricciardi, da sempre assolutamente  contrario alla riapertura degli istituti, che tre giorni fa ha dichiarato di essere preoccupatissimo  per la variante inglese, aggiungendo che le scuole sono il centro di trasmissione di questa variante».

Per questo, Corbelli insiste: «Cosa si aspetta allora ad intervenire? Ci si rende conto del pericolo? Non bastano le decine di migliaia di contagi e le centinaia di morti, che si registrano ogni giorno anche in Italia, con l’impressionante numero complessivo di vittime che, nel nostro paese, si avvicina a 90mila? Non bastano i pareri di questi scienziati per far chiudere le scuole? Si possono riaprire le scuole mentre siamo nel pieno della stagione invernale, del picco influenzale e con una vaccinazione di massa che di fatto, al di là degli operatori sanitari, non si sa se e quando potrà mai essere realmente iniziata! Ma è serio, è responsabile tutto questo?». 

Nel video Corbelli contesta anche il Tar e il Consiglio di Stato che accusa di «non avere alcun competenza scientifica per poter decretare la riaperture delle  scuole e stabilire che non sono pericolose. Mi auguro – conclude – che prevalga il buon senso, il senso di responsabilità e che le scuole vengano di nuovo subito chiuse, almeno sino a Pasqua, per proteggere non solo la popolazione studentesca ma l’intero Paese».  

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