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Sandro Principe

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COSENZA – Sandro Principe torna in libertà. Il Tribunale di Catanzaro, infatti, ha accolto l’appello dei suoi legali, gli avvocati Franco Sammarco e Marco Amantea, revocando dopo circa sei mesi gli arresti domiciliari all’ex assessore e consigliere regionale del Pd.

Principe, come è noto, è indagato nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sul cosiddetto “Sistema Rende” ed è sospettato di avere favorito la malavita cosentina, ed in particolare la cosca Lanzino, ottenendo in cambio sostegno elettorale. Le indagini sono state concluse lo scorso mese di maggio con la determinazione delle nuove accuse nei confronti degli indagati (LEGGI).

Oltre a Principe erano finiti ai domiciliari, e poi liberati, un altro ex sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, gli ex assessori comunali Pietro Ruffolo e Giuseppe Gagliardi, tutti del Pd, e l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli. L’ordinanza era stata notificata in carcere agli elementi di spicco del clan, Adolfo D’Ambrosio, Michele Di Puppo, Francesco Patitucci e Umberto Di Puppo.

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