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CORIGLIANO CALABRO (COSENZA) – I carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro hanno eseguito nei confronti di un ragazzo di 28 anni la misura cautelare personale detentiva degli arresti domiciliari emessa dal gip presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura per i reati di atti persecutori e lesioni personali.

Lo scorso mese di settembre il ragazzo, non rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la sua ex, aveva iniziato a perseguitarla: dapprima con messaggi su Whatsapp, quindi con intimidazioni e minacce che si erano spinte fino all’aggressione fisica.

In due distinti episodi il 28enne era riuscito ad avvicinare la ragazza e nel primo caso, dopo una scenata di gelosia, l’aveva presa a calci e pugni, anche dopo che lei era caduta a terra, arrivando a romperle due costole ed essendo costretta a recarsi in ospedale dove le refertavano 30 giorni di prognosi. Nel secondo caso, invece, era riuscito ad entrare in un locale dove si trovava la ragazza e qui aveva iniziato ad afferrarla per i polsi ed aggredirla fisicamente, solo le urla della vittima avevano attirato l’attenzione di alcuni avventori che erano intervenuti per allontanare il giovane. In altri casi aveva danneggiato parti dell’abitazione dove vive la ex compagna, arrivando a distruggere il campanello della casa o apponendo la colla nella serratura della porta d’ingresso.

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