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RENDE (COSENZA) – Un sequestro di terreni e immobili, per un valore di circa mezzo milione di euro, è stato eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Bologna nei confronti della “Fondazione Cavaliere del Lavoro Carmine Domenico Rizzo”, con sede legale in Rende e sede operativa in Bologna.

Il provvedimento cautelare fa seguito a quello eseguito nello scorso mese di febbraio, e scaturisce dalle ulteriori indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bologna, coordinate dal pubblico ministero felsineo Manuela Cavallo, che hanno consentito anche attraverso la ricostruzione dei flussi finanziari di accertare che i beni facenti capo alla stessa fondazione – ma anche a società da questa partecipate – fossero illecitamente distolti e convogliati verso altre persone giuridiche direttamente o indirettamente riconducibili agli indagati.

La distrazione delle risorse finanziarie, secondo gli inquirenti, avrebbe di fatto provocato un progressivo depauperamento patrimoniale e finanziario della fondazione, determinando un indebito vantaggio personale degli amministratori pro-tempore, nei cui confronti sono state ipotizzate le condotte di infedeltà patrimoniale e di autoriciclaggio.

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