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Fernando Chianello col suo manifesto funebre

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PAOLA (COSENZA) – Qualcuno deve essersi divertito, giorni addietro, a tappezzare Paola di manifesti clandestini, stampati in proprio e affissi verosimilmente di notte, per annunciare il “decesso” di Fernando Chianello, pensionato, appassionato cacciatore, già dirigente di Forza Italia ai tempi in cui il partito, a Paola, era gestito dagli ex sindaci Tonino Pizzini e Giovanni Gravina.

Un manifesto-burla, fortemente diffamatorio – non solo per la notizia falsa diffusa tramite affissione murale, ma anche per i suoi contenuti – che non ha convinto i cittadini più attenti, i quali, notando l’assenza del logo e della denominazione di uno stampatore (quest’ultima obbligatoria per legge), nonché la foto dell’interessato lavorata malissimo, ha subito compreso che il fatto era falso e che si trattava di uno scherzo di cattivo gusto o un dispetto.

Fernando Chianello, dal canto suo, con la cultura e l’ironia che tutti gli hanno sempre riconosciuto, ha fornito una simpatica risposta al censurabile atto delittuoso perpetrato nei suoi confronti: una foto in cui, tenendo in bella mostra il manifesto del suo fantomatico decesso, mostra il dito medio.

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