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Sergio Crocco riconsegna la bici al rider derubato

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COSENZA – Roma, secondo dopoguerra. Antonio Ricci, disoccupato, trova lavoro come attacchino comunale. Per lavorare necessita di una bicicletta che gli consenta di spostarsi. La rubano. Una storia universale.

Cosenza, giugno 2021, piazza Bilotti. Giovanni, giovane rider cosentino, nel mentre attende il suo turno per effettuare una consegna a domicilio, si accorge che qualcuno gli ha rubato la bicicletta. Siamo di fronte ad un classico del realismo contemporaneo italiano.

Il furto Giovanni lo ha descritto con queste parole: «Come faccio ormai da oltre un anno ho parcheggiato la mia bici elettrica pieghevole modello “Fiido D3S’’ di fronte l’ingresso del Mc Donald per poter ritirare l’ordine che sarei andato a consegnare da lì a poco in sella alla mia bici. Non l’ho legata poiché era di fronte l’ingresso del Mc Donald, e noi rider attendiamo proprio davanti all’ingresso la consegna dell’ordine senza scendere giù. Sarà stato questo un mio errore di ingenuità ma non mi sarei mai aspettato che qualcuno me la rubasse sotto il naso! Ho già provveduto a segnalare la cosa alle forze dell’ordine in attesa di poter visionare le telecamere sperando che abbiano immortalato qualcosa».

Scontata è l’indignazione per il furto. Giovanni, come tutti gli altri riders, ha bisogno di una bicicletta o altro per spostarsi da una parte all’altra della città.

I riders. Sono quelli che aspettano una consegna stando seduti sul bordo di un marciapiede, su una panchina in prossimità del locale interessato, sono i ragazzi 2.0, i millennials, oppure quelli della “generazione Z”, sono i cavalieri volanti che nelle fredde sere invernali, o nelle torride giornate estive, pedalano e corrono controvento per consegnare le comande nel minor tempo possibile.

Intanto Sergio Crocco, presidente dell’Associazione di volontariato “La terra di Piero”, in seguito all’accaduto, ha proposto ai tredici componenti del suo magnifico gruppo di acquistare una nuova bicicletta da donare a Giovanni. Proposta condivisa e approvata all’unanimità. Si era già deciso quale bici comprare, individuato sito e modello, quando arriva una telefonata. Anzi due.

La prima di Giovanni che ringrazia commosso l’associazione per la generosità dimostrata, la seconda un vero colpo di scena. Messaggio WhatsApp sul mio numero: “Quelli della terra di Piero hanno riportato la bici a Giovanni!”.

Sentiamo Sergio Crocco che tra lacrime e commozione ci racconta: «Stasera sono stato contattato da un gruppo di persone abitanti di via Popilia. Mi hanno consegnato personalmente la bici sottratta. C’è stata una grande mobilitazione di famiglie e ragazzi, che per ore si sono dati instancabilmente da fare. Appena ritrovata la bici sono andato personalmente a recuperarla. È stata un’emozione senza pari. Voglio ringraziare tutte le famiglie di via Popilia che si sono prodigate in questa gara di generosità e solidarietà».

Contro i ladri di biciclette ha vinto la solidarietà della gente del luogo. A De Sica questo finale sarebbe piaciuto molto.

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