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Convalidato il fermo dei due giovani di Cosenza accusati di omicidio preterintenzionale

COSENZA – Hanno ammesso di avere colpito violentemente più volte l’uomo sorpreso a rubare carburante da un camion della ditta di famiglia i cugini Andrea e Bruno Falbo, di 26 e 24 anni, sottoposti a fermo giovedì scorso per omicidio preterintenzionale per la morte di Pietro Armentano, di 60 anni (LEGGI LA NOTIZIA).

I due sono stati interrogati stamani dal gip di Castrovillari nel corso dell’udienza di convalida, alla presenza del pm Monica Matera e dei legali degli indagati, gli avvocati Mauro Cordasco, Marisa Zuccarelli e Maria Rosa Di Mare.

Il gip del tribunale di Castrovillari Carmen Ciarcia dopo aver convalidato il fermo, ha sciolto la riserva disponendo la custodia cautelare in carcere per gli indagati. I due, secondo quanto si è appreso, avrebbero riferito di avere sorpreso Armentano mentre stava rubando gasolio e di averlo aggredito: mentre uno lo teneva fermo in terra l’altro lo colpiva. Durante l’udienza, la Procura ha anche depositato alcune intercettazioni ambientali fatte nella caserma dei carabinieri dove i due erano stati portati subito dopo il fatto. L’autopsia effettuata sul corpo dell’uomo aveva confermato il pestaggio (LEGGI).

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