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CASTROVILLARI (COSENZA) – I carabinieri di Castrovillari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Francesco Bevilacqua perchè ritenuto responsabile di tentata estorsione in concorso, danneggiamento in seguito a un incendio in concorso, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

L’uomo, insieme a Francesco e Cosimo Abbruzzese (entrambi già in carcere perchè coinvolti nell’operazione “Nerone), è stato ritenuto il mandante in concorso di dtentate estorsioni e danneggiamenti a danno di diversi esercizi commerciali (imprenditori edili o rivenditori di auto). Vicino la casa di Bevilacqua, inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro 7.65 con matricola abrasa, undici proiettili e una busta con 380 grammi di marijuana.

Secondo gli inquirenti l’uomo veicolava le somme di denaro delle vittime alla cosca degli “Zingari” di Cassano allo Jonio. Dagli stessi inquirenti viene definito importante l’esito di una conversazione captata tra Francesco Abbruzzese e un ignoto intelocutore dove lo stesso associa alle condotte criminose il proprio nome, quello di “Coco” e del Bevilacqua affermandone il ruolo di mandanti

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