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Il luogo del tentato omicidio

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CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – Potrebbe collocarsi nell’ambito delle attività di spaccio della droga, ma è ancora prematuro poter collocare il fatto di cronaca in ambiti specifici.

La particolarità di quanto accaduto questa mattina, alle ore 12.00, è che la sparatoria avvenuta in via Nazionale allo Scalo di Corigliano ha avuto come obiettivo un uomo a bordo di uno scooter e i colpi sono stati esplosi da una persona che viaggiava a bordo di un’automobile. Si tratta di Pasquale Semeraro, 34 anni, barista in una stazione dei servizio dello Scalo coriglianese. Incensurato e appartenente a una famiglia di ‘ndranghetisti. Almeno un proiettile avrebbe raggiunto la persona sullo scooter rimasta ferita. Il proiettile si è conficcato tra il torace ed il polmone, ma non ha leso organi vitali; infatti la vittima non versa in pericolo di vita. Il ferito è stato trasportato all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza per l’estrazione del proiettile.

Sono sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini sulle quali viene mantenuto, al momento, il più stretto riserbo. I colpi di pistola sono stati esplosi intorno alle 12.00, nei pressi di un noto bar, in piazza Salotto, il luogo dello Scalo, sempre più spesso individuato come una delle principali piazze di spaccio della città jonica che, come è noto conta più di 80mila abitanti per via della fusione con Rossano.

Lo scooter sul quale viaggiava Semeraro è stato recuperato e posto sotto sequestro dai carabinieri. Vengono analizzate anche le eventuali immagini registrate da impianti di videosorveglianza, attivi sul posto.

Diversi i proiettili, alcuni dei quali finiti anche nella vetrina di un negozio. I militari, coordinati dal capitano Cesare Calascibetta, hanno chiuso l’area e stanno repertando i bossoli finiti per terra.

Il luogo, fra l’altro, è già noto per un omicidio avvenuto il 9 gennaio del 1993

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