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Un autobus della Simet

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COSENZA – Pesa ancora tanto la pandemia su determinati settori economici, che da oltre due anni non riescono ad arginare le perdite. Tra questi figura il sistema del trasporto passeggeri con autobus privati di linea a media-lunga percorrenza. Una crisi che ha portato una delle maggiori aziende locali, che opera nel trasporto interregionale, la Simet Spa, ad avviare formale procedura di licenziamento collettivo (legge 223 del 1991), per 70 lavoratori su 110.

Situazione che ha gettato nello sconforto i lavoratori e le loro famiglie. A lanciare l’allarme è la Cgil. «In una regione come la Calabria – ha spiegato Gianni Angotti segretario Filt Cgil Cosenza – dove il tasso di disoccupazione ha raggiunto proporzioni inquietanti, queste situazioni portano ancora di più a desertificare territori come il nostro, costringendo in primis i nostri giovani ad emigrare nelle grandi città del nord o addirittura in altri Paesi, ma sicuramente, determinando ulteriori stati di disagio economico e sociale per le numerose famiglie che perdono così reddito e lavoro».

Il settore è fortemente in crisi considerato che la maggior parte degli introiti proviene esclusivamente dall’emissione dei ticket di viaggio, ma i recenti dati di contagio scoraggiano le prenotazioni dei viaggi anche per i prossimi mesi. Una situazione – secondo le aziende – aggravata anche dalle misure restrittive imposte dal governo (sanificazione, riduzione delle capacità a bordo, DPI per tutto il personale, mascherine FFP2) e non alleviata dall’erogazione dei ristori.

«Le linee a lunga percorrenza, ovvero, il trasporto su gomma interregionale, riguarda – ha poi aggiunto Angotti – per la maggio parte, il meridione d’Italia, dove per come è noto, abbiamo un sistema della mobilità ed un servizio di trasporto carente  con irrisori e limitati collegamenti verso le regioni del nord d’Italia. Noi crediamo ovviamente, che ci sia la necessità di aumentare i servizi e tratte di trasporto espletati da vettori pubblici, così come c’è la necessità di provvedere per nuove e più efficienti infrastrutture con cospicui investimenti nel settore. È necessario un intervento sia a livello nazionale che regionale, per aiutare un settore che vive di solo mercato e che non è stato oggetto di sostegni pubblici nell’attuale fase di crisi pandemica, ma che nel tempo ha sicuramente colmato carenze ataviche nel trasporto espletato da vettori statali. Riteniamo pertanto – ha concluso il rappresentante sindacale – necessario e urgente prorogare per ulteriori settimane la Cassa Covid, attualmente sospesa, per questo ed altri settori in difficoltà, come ad esempio il settore turistico, proroga che avrebbe consentito di passare con gradualità all’auspicato nuovo sistema di ammortizzatori universali, evitando ad aziende, come Simet Spa, e lavoratori ora in difficoltà, di pagare prezzi troppo alti in termini economici e sociali, determinando situazioni che rischiano di non essere più recuperabili. Così come riteniamo necessario e urgente che si dispongano opportuni e specifici provvedimenti per dare sostegno a tutti i settori economici e produttivi in difficoltà, a difesa dell’occupazione e delle realtà imprenditoriali».

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