X
<
>

La casa di Riposa di Torano

Condividi:
1 minuto per la lettura

«Devo categoricamente smentire la presunta presenza dell’ex consigliere regionale Claudio Parente nel laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro in occasione dell’accertamento analitico eseguito sui tamponi effettuati presso la residenza sanitaria assistenziale Villa Torano. Io non ho mai citato il nome di Claudio Parente, non ho mai avuto il piacere di conoscerlo né di apprendere della sua esistenza».

Le parole sono quelle del commissario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, in relazione alla vicenda di Villa Torano, la Rsa al centro del polemiche dovute all’altissimo numero di persone risultate positive al Covid-19.

Zuccatelli, contattato poi telefonicamente, non ha smentito però la presenza dell’amministratore della Rsa, Massimo Poggi, all’interno del laboratorio di Virologia del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Nel frattempo è intervenuto anche l’ex consigliere regionale di Forza Italia Claudio Parente. «Da oltre dieci anni – scrive – non sono amministratore e/o titolare di quote di società sanitarie o socio-sanitarie. Nel caso specifico di “Villa Torano” da oltre dieci anni (da quando sono stato impegnato in politica) non ho messo più fisicamente piede nella struttura, come potrebbero testimoniare il centinaio di dipendenti che vi lavorano, tanti dei quali fin dal 1999, quando divenne la prima Rsa a nascere in Calabria. Non ho mai frequentato laboratori di analisi né tanto meno interloquito direttamente o indirettamente con responsabili o impiegati degli stessi laboratori».

Gli aggiornamenti sui contagi dalla Rsa restano preoccupanti: sono 58 attualmente le persone positive, per la Regione oltretutto tutti i casi esaminati sarebbero sovrapponibili con i primi test effettuati.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE