X
<
>

Il sit in del sindaco di Mottafollone

Condividi:
2 minuti per la lettura

COSENZA – Il sindaco di Mottafollone Romeo Basile ha firmato un’ordinanza nella quale ha annunciato che sarà assolutamente proibito il trasferimento dei pazienti di “Villa Torano” alla Rsa “Mottafollone” del suo territorio, a meno che i pazienti in questione non siano risultati negativi al coronavirus dopo almeno due tamponi. Il divieto si estende anche a pazienti di qualsiasi altra Rsa che non siano risultati negativi al coronavirus ad almeno due tamponi eseguiti negli ultimi quindici giorni.

LEGGI: TAMPONI ESEGUITI CON GLI STESSI GUANTI, TUTTO DA RIFARE NELLA RSA DI TORANO

Nella stessa ordinanza il primo cittadino ha ordinato di far eseguire i tamponi agli ospiti e al personale ai responsabili della Rsa “Mottafollone” e della casa di riposo “Sant’Antonio Abate”.

Inoltre il sindaco Basile ha annunciato un sit in dalle 7 di questa mattina a via Sciascia proprio per non consentire il trasferimento dei pazienti da Villa Torano chiedendo la partecipazione anche ai sindaci dei comuni limitrofi.

«Evitiamo un nuovo Pio Albergo Trivurzio – ha commentato Basile – è deplorevole la gestione di questo caso da parte di tutti gli addetti ai lavori in quanto nessun Comune del territorio è stato informato ufficialmente nè ha partecipato ad alcuna riunione per decidere delle sorti dei cittadini. Non sappiamo se verranno inviati qui alcuni pazienti di Villa Torano. Abbiamo appreso la notizia dai telegiornali. L’Asp al riguardo è stata evasiva. Per questo abbiamo deciso insieme ad altri colleghi della valle dell’Esaro di attuate questa sorta di sit in naturalmente mantenendo le distanze di sicurezza».

«Ovviamente non siamo contro nessuno ma vogliamo garantire la salute della nostra popolazione in gran parte anziana. Se gli ospito ospiti arrivano con due tamponi negativi saremo ben lieti di accoglierli, ma in mancanza di questo requisito minimo di sicurezza non possiamo correre il rischio di far diventare Mottafollone un nuovo focolaio» dice il sindaco Basile che si dice inoltre sicuro che la situazione nelle due strutture ricadenti nel suo comune sia sotto controllo. «Per quanto ne so in questi giorni si stanno effettuando i tamponi sugli ospiti della Rsa e della casa di riposo. Al momento non risultano contagi e questo mi fa ben sperare e mi ha spinto a questa protesta perché come al solito manca la comunicazione verso noi sindaci».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE