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Da sinistra il dottore Sisto Milito, Il commissario dell’ Asp di Cosenza Cinzia Bettelini e il direttore del dipartimento di prevenzione Mario Marino

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COSENZA – «La situazione è sotto controllo, il focolaio è circoscritto». L’Asp di Cosenza, durante una conferenza stampa convocata alla presenza del commissario straordinario Cinzia Bettelini, del responsabile del reparto di prevenzione, Mario Marino, e del dottor Sisto Milito, ha voluto sgomberare il campo da dubbio e chiarire la situazione generale in provincia.

Per cominciare il focolaio di coronavirus covid-19 sviluppatosi all’interno della comunità senegalese del Cosentino al momento conto 16 soggetti positivi di cui 11 residenti a Cosenza e 5 residenti a Castrolibero.

Tutti sono costantemente monitorati e, inoltre, è stata messa appunto una puntuale ricerca epidemiologica che ha portato a svolgere circa 160 tamponi cui si aggiungono altri 20 tamponi di cui si attende l’esito nelle prossime ore. Di questi, tre tamponi sono risultati negativi e sono riconducibili al focolaio della comunità senegalese.

La situazione che – chiariscono dall’Asp – rimarca ulteriormente il problema di separare i soggetti positivi dai negativi all’interno degli stessi nuclei familiari. I sanitari della task forse dell’Asp, in accordo con le altre istituzioni territoriali, si stanno adoperando per individuare una struttura da adibire ad “albergo” sanitario, dove collocare pazienti Covid-19 positivi asintomatici e soggetti negativi al virus ma che non hanno modo di rimanere isolati dai propri congiunti positivi, la cosiddetta “zona grigia «. Stessa metodologia che la task force dell’Asp di ha adottato per gestire il focolaio di «Villa Torano».

Altri 50 tamponi sono previsti a breve.

Per quanto riguarda Fagnano Castello, i casi sospetti sono due e per entrambi sono in corso le elaborazioni dei tamponi che daranno l’esito definitivo sulla positività o meno delle persone coinvolte.

Infine, è in fase di verifica e monitoraggio una sospetto caso di contagio di una persona attualmente ricoverata in ospedale. Al momento si attendono gli esiti degli accertamenti per determinare se si tratta di una persona infetta o di un caso di soggetto che ha sviluppato anticorpi a seguito di precedente contagio.

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