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La motonave "GNV Aurelia" approdata nel porto di Corigliano

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CORIGLIANO ROSSANO (COSENZA) – E’ previsto per oggi, intorno alle ore 13.00, l’arrivo della nave “Gnv Aurelia”, destinata alle quarantene. Il natante approderà nell’area portuale di Schiavonea. L’arrivo dell’Aurelia, come abbiamo riferito ieri non è gradito nel territorio. Le problematiche sono diverse e si concentrano tutte nell’impreparazione nella città e nell’intera fascia jonica a gestire eventuali emergenze.

La nave è partita ieri mattina dal Porto di Ancona, ha fatto tappa a Spalato, ed è ripartita verso Corigliano Rossano. Si apprende che l’imbarcazione viaggia, al momento, senza passeggeri e sarà sottoposta ad alcune verifiche di idoneità per convertirla alla tipologia di attività indicata, con relative visite ispettive a bordo per decidere su come occorrerà attrezzarla. Al momento, dunque, c’è solo il personale di bordo, ma sostanzialmente, riferiscono, la nave è vuota, ragion per cui farà ingresso proprio all’interno del porto.

L’arrivo del natante nel porto di Schiavonea è osteggiato, innanzitutto dalla popolazione, che benché non sia al corrente dei particolari, indica la presenza come scomoda e pericolosa soprattutto per la funzione che andrà a svolgere. I rappresentanti politici del territorio hanno subito evidenziato il fatto che la decisione sia stata presa dall’alto senza concertazione con la città. E già ieri si ricordava che l’area portuale non è ben servita dall’energia elettrica, ha problemi di acqua potabile.

Il sindaco Flavio Stasi sottolinea che «Corigliano-Rossano è una città che accoglie. È insito nella nostra cultura, lo dimostra la nostra storia, lo dimostra tra le altre cose anche la presenza degli Sprar lungo il territorio cittadino e le politiche sociali messe in atto dalla nostra amministrazione. La nostra città, quando si tratta di persone, non fa scarica barile e non si tira mai indietro. Miope e criticabile piuttosto – afferma il sindaco della terza città della Calabria – è la politica nazionale in tema di immigrazione che appare più condizionata dal consenso che da una visione di più ampio respiro. Il tema delicato delle migrazioni, ridotto in tempi di emergenza covid a navi-galera, lascia perplessi e preoccupati».

La senatrice del movimento Cinque Stelle, Rosa Silvana Abate, che proviene dalla stessa città scelta per l’arrivo della nave quarantena, ha posto la questione anche dal punto di vista dell’ambito della sanità: «nel caso in cui qualcuno dei migranti avesse bisogno di cure ospedaliere urgenti, un loro eventuale trasferimento in uno dei due presidi paralizzerebbe le attività già in essere e il tutto andrebbe a discapito della popolazione. A questo va anche aggiunto il fatto che, essendo in periodo estivo, i numeri dei residenti sul territorio sono triplicati e quadruplicati. La situazione diventerebbe così esplosiva».

Per il sindaco Stasi risulta «evidente come la scelta di allocare la cosiddetta “nave-quarantena” nel porto di Corigliano-Rossano sia stata gestita, senza mezzi termini ed ad ogni livello, con sciatteria, superficialità e senza rispetto istituzionale. Basti pensare che il collega di Gioia Tauro – afferma Flavio Stasi – pare abbia ricevuto una comunicazione, ormai due giorni fa, con la quale si precisava che l’imbarcazione non avrebbe più attraccato nel suo porto bensì in quello di Corigliano-Rossano, senza però che il sindaco della città interessata ne fosse a conoscenza».

AGGIORNAMENTO
È approdata alle 13.32 nel porto di Corigliano la motonave “GNV Aurelia” dell’impresa Grandi Navi Veloci che si è aggiudicata il servizio di noleggio di unità navali per la quarantena dei migranti giunti sulle coste calabrese. La nave, che dovrà garantire la massima sicurezza sia dal punto di vista igienico-sanitario che ambientale, avrà una disponibilità di 293 posti. A bordo ci sarà personale della Croce rossa.

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