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Il pronto soccorso di Cosenza

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COSENZA – I venticinque dirigenti medici previsti nella rimodulazione del piano assunzioni dell’ospedale Annunziata di Cosenza sono soltanto la punta dell’iceberg. Ai dati anticipati lunedì dal Quotidiano si aggiungono altre 176 unità di personale non medico.

Tutto è contenuto nel decreto del commissario ad acta approvato ieri sera, un Dca che complessivamente autorizza 201 assunzioni a tempo indeterminato, procedendo sia per concorso che per scorrimento delle graduatorie.

La spesa prevista è di un milione e 870mila euro circa. Un atto che è anche un “invito” per le altre aziende. Per superare la crisi personale c’è bisogno che venga presentato il prima possibile un piano per singolo ente.

«Con questo provvedimento entriamo in una nuova epoca della sanità in Calabria. Finisce un’era fatta di tagli indiscriminati, di cronica mancanza di personale, e ci avviamo a dare chiarezza e certezza all’assistenza sanitaria, non solo per quanto riguarda i malati da Covid. Il Dca adottato per l’Annunziata di Cosenza verrà replicato anche per altri presidi ospedalieri, in modo tale da procedere con nuove assunzioni nel settore sanitario in quei territori e per quelle comunità da troppi anni in sofferenza».

Stando al decreto l’azienda avrà l’obbligo di comunicare mensilmente assunzioni e cessazioni. Il contingente andrà ad unirsi ai 1.657 operatori attualmente in servizio nell’azienda ospedaliera. Come anticipato sono 25 i dirigenti medici (sette andranno in Pronto soccorso), 381 quelli attualmente in servizio. Il costo sarà di 430.481 euro. A questi bisogna aggiungere 71 infermieri sui 639 oggi in servizio, 5 ostetriche (attualmente sono 32), 4 tecnici di laboratorio oltre i 45 oggi in servizio, 3 tecnici di radiologia che si aggiungeranno ai 59 attuali. E ancora un autista, 58 Operatori socio sanitari che rafforzeranno il gruppo dei 190 in servizio, tre dirigenti amministrativi (oggi uno soltanto), 15 collaboratori amministrativi professionali da aggiungere alle 59 persone attualmente al lavoro e 15 assistenti amministrativi (oggi 22).

I dirigenti medici andranno al pronto soccorso (7), Cardiologia (1), Neurologia (1), Chirurgia generale (1), Chirurgia pediatrica (1), Direzione medica presidio unico (1), Urologia (1), Medicina trasfusionale (1), Geriatria (1), Malattie infettive (1), Gastroenterologia (1), Diagnostica per immagini (1), Neonatologia (1), Anestesia (2), Ematologia (1), Patologia clinica (1), Neurochirurgia (1), Chirurgia toracica (1). Resta comunque una situazione dagli equilibri precari, l’ospedale aveva stimato un fabbisogno di 2.497 persone, tra queste ci sono 577 medici e 1023 infermieri.

I limiti di spesa hanno ridotto il fabbisogno a 1.826 unità ben oltre le 1.657 in servizio a fine 2020. Ma bisogna tenere conto delle cessazioni del 2021, 21 tra medici su 25 richiesti e 27 tra gli infermieri. A conti fatti saranno 1.783 i lavoratori in servizio a piano assunzioni concluso.

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