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Un incendio a Intavolata, nei pressi delle abitazioni

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La Calabria che brucia, in un pomeriggio iniziato con interventi senza sosta delle squadre dei vigili del fuoco. Un disastro ambientale: fiamme, fuoco, terreni bruciati e famiglie evacuate.

La costa rovente parte da San Nicola Arcella, per poi proseguire verso Scalea, Belvedere fino ad arrivare ad Acquappesa e Intavolata. A Grisolia i pompieri, nonostante l’utilizzo di un elicottero, non sono ancora riusciti a spegnere un rogo attivo da più di 24 ore su un costone della montagna.

Chiamata alla centrale dei vigili del fuoco di Cosenza, risponde l’operatore 101: “Siamo completamente soli, in centrale siamo rimasti in due, mentre la squadra attualmente operante è partita alle 15.30 da Cetraro”.

Operano senza sosta ma servono più uomini e mezzi. Non solo le fiamme ma auto incendiate, bombole del gas a rischio esplosione. “Sono completamente disattese tutte le norme di sicurezza delle abitazioni circondate da vegetazione – prosegue l’operatore 101 – per l’edilizia della costa non sono quasi mai state applicate disposizioni in materia di sicurezza”.

In tutta la regione fino al primo pomeriggio erano quasi un centinaio i fronti di fuoco, 76 le squadre impegnate nelle operazioni di spegnimento di cui 45 di Calabria Verde e 31 dei vigili del fuoco.

Intanto si continua a caricare acqua e cercare di domare gli incendi di una terra baciata dal sole, bruciata da incurie, indolenze e illegalità diffuse.

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