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Il taglio del pioppo

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PRAIA A MARE – S’infiamma la polemica per il taglio di un pioppo “storico” nel viale di Praia a Mare. C’è chi protesta per la decisione di eliminare il grande albero, ma il comune pubblica le foto che evidenziano il cattivo stato di salute della pianta che avrebbe potuto pregiudicare anche la pubblica incolumità. Secondo Italia nostra si tratta di un “regalo di fine mandato”.

Scrivono gli ambientalisti con tono ironico: “Doveva schiantarsi più di un anno fa secondo uno studio fatto fare dal comune; per abbatterlo ci sono volute le seghe. Del grande pioppo non resterà più traccia che nei ricordi di ognuno di noi – si legge – e in tutte quelle foto che lo hanno ritratto da oltre 170 anni. Eppure la valutazione di rischio schianto fatta redigere dal comune e datata 24 marzo 21 (oltre un anno fa) è stata effettuata su una stima visiva della stabilità della pianta senza alcuna indagine strumentale”.

Italia nostra pubblica la scheda: “Radici: stato fitosanitario buono, assenza di cavità, di funghi e di carie. Piede: marciume corteccia, presenza cavità e di carie. Fusto: patologie in atto, presenza marciumi, funghi, carie. Tipo di potature eseguito, capitozzatura in anni precedenti. Interventi consigliati: abbattimento albero. Potenziali rischi a persone e cose: rischio schianto immediato. Aspettativa di vita: inferiore a 30 giorni”.

Italia nostra conclude: “Se possiamo esprimere una richiesta chiediamo che i resti della pianta vengano fatti esaminare dai carabinieri forestali per veder chiaro in questa vicenda, perché una storia di 170 anni non può finire così, fatta a pezzi e caricata su due camion”.

Secondo il Comune di Praia a Mare: “ogni attività è stata concertata con tutti gli organi sovracomunali competenti, in particolare, ai sopralluoghi esperiti sono intervenuti i carabinieri e la sovrintendenza”.

Inoltre, evidenzia il Comune: “sono state pubblicate solo alcune foto e non, invece, anche quelle attestanti le reali condizioni di salute del pioppo. Le immagini complete dell’interno del tronco dell’albero – si legge – sono più eloquenti di qualsiasi sterile polemica”.

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