X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

COSENZA, 8 AGO – La Banca d’Italia ha notificato al cda della Banca di Garanzia Collettiva dei Fidi di Cosenza Soc. Coop. per Azioni a rl, il “Provvedimento definitivo di diniego all’accoglimento dell’istanza”. A darne notizia è un comunicato della Banca.
“Il cda dell’istituto, convocato dal presidente Giuseppe Gaglioti – riporta il comunicato – si è riunito nella sede della Provincia di Cosenza per trattare nel merito la nota fatta pervenire da Banca d’Italia relativa all’istanza autorizzatoria e per assumere le determinazioni conseguenti. Preso atto di quanto notificato da Banca d’Italia, tenuto conto della particolare congiuntura economica che ha reso più restrittive le procedure autorizzatorie, dovendosi le stesse uniformare a valutazioni e stime maggiormente prudenziali, puntualmente individuate nelle intervenute nuove istruzioni di vigilanza sull’autorizzazione all’attività bancaria (aprile 2013), il cda della Banca di Garanzia ha posto in essere tutte le iniziative necessarie per procedere nel più rigoroso rispetto delle norme e nei tempi più celeri possibili, allo scioglimento degli organismi all’uopo costituiti ed alla completa e piena restituzione delle quote”.
“In particolare – prosegue il comunicato – si è provveduto a presentare richiesta di svincolo delle somme a suo tempo depositate e rese indisponibili perchè finalizzate alla costituzione del capitale sociale della Banca di Garanzia ed a trasmettere al Comitato Promotore i documenti necessari per poter procedere, dopo le opportune verifiche, alla restituzione ai soci dell’intera somma versata ed i cui tempi sono stimati entro la seconda decade del prossimo mese di ottobre. Il cda della Banca che, insieme al Collegio dei Sindaci ha prestato gratuitamente la propria opera, ha inteso rivolgere un ringraziamento non formale a tutti quanti hanno creduto in questo progetto innovativo, e per molti aspetti sperimentale, teso ad allargare la base delle garanzie creditizie da rendere disponibili per le aziende di tutti i settori economici e per quanti avessero avuto in animo di intraprendere nuove iniziative; agli Enti promotori e sostenitori, alle Associazioni di categoria ed ai Confidi ma, soprattutto, ai singoli imprenditori sottoscrittori per la fiducia dimostrata e per aver saputo cogliere fino in fondo lo spirito che ha guidato i promotori che è stato quello di tentare di offrire reali e concrete misure di sostegno nell’acceso al credito ancora più necessarie ed urgenti in momenti così difficili”.

COSENZA – Dopo la bocciatura da parte della Banca d’Italia, la Banca Collettiva dei Fidi di Cosenza si prepara a chiudere. Il cda dell’istituto costituito da poco più di quattro anni si è riunito e ha preso atto del provvedimento, che in realtà risale a un mese e mezzo fa ma è trapelato solo in seguito ad un articolo del Quotidiano e alla successiva interrogazione parlamentare proposta dal deputato grillino Sebastiano Barbanti. Dalla risposta del ministro dell’Economia emergevano “motivi ostativi” che di fatto spegnevano già dal 25 giugno, ogni aspirazione dell’istituto di credito che vedeva nel suo comitato promotore il presidente della Provincia di Cosenza, il presidente della Camera di Commercio di Cosenza (cioè Giuseppe Gaglioti, che è anche l’attuale presidente del cda della banca), l’allora sindaco di Cosenza Perugini e il presidente della Fondazione Carical. La Provincia e la Camera di Commercio di Cosenza hanno stanziato per il progetto 8 milioni di euro; il comitato promotore ha raccolto, poi, circa mille sottoscrizioni di quote azionarie.

Un comunicato della banca, diffuso dopo la riunione del cda, rende noto che sono state attivate “tutte le iniziative necessarie per procedere nel più rigoroso rispetto delle norme e nei tempi più celeri possibili, allo scioglimento degli organismi all’uopo costituiti ed alla completa e piena restituzione delle quote”.“In particolare – prosegue il comunicato – si è provveduto a presentare richiesta di svincolo delle somme a suo tempo depositate e rese indisponibili perchè finalizzate alla costituzione del capitale sociale della Banca di Garanzia ed a trasmettere al Comitato Promotore i documenti necessari per poter procedere, dopo le opportune verifiche, alla restituzione ai soci dell’intera somma versata ed i cui tempi sono stimati entro la seconda decade del prossimo mese di ottobre”.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE