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COSENZA – Ntt Data, il colosso giapponese dell’Ict, metterà in commercio su scala mondiale l’innovativa tecnologia messa a punto da Gipstech, lo spin off dell’Unical che ha definito un sistema di localizzazione in grado di funzionare anche là dove il gps non arriva. Nata nel 2013, la startup ha vinto il Techcrunch Italia, si è aggiudicata un importante finanziamento dell’Europa per le nuove imprese, ha attratto business angel, depositato 5 brevetti.

Ntt Data, che a Cosenza – a due passi dall’Unical – ha il suo terzo centro di ricerca dopo Tokyo e Palo Alto, si è innamorata ben presto di questa innovazione. «La tecnologia brevettata di Gipstech offre una localizzazione altamente performante e a bassa infrastruttura, una proposta molto affine al business di Ntt Data e con grandi potenzialità nel mercato globale», spiega la multinazionale. A marzo Gipstech ha vinto l’edizione italiana dell’Open Innovation Contest di Ntt ed è volata in Giappone per la finale. I rapporti con il colosso nipponico si consolidano ora con l’accordo per la commercializzazione della tecnologia.

«Questo è un traguardo molto importante per Ntt Data – ha affermato Giorgio Scarpelli, cto di Ntt Data Italia – Rappresenta infatti la prova concreta che siamo in grado di mettere a sistema le idee che provengono da giovani aziende». L’idea vincente di Gipstech è nata quasi per caso nel 2011. Gaetano D’Aquila, ingegnere informatico e cofondatore della startup, sta lavorando con il collega Giuseppe Fedele su un sensore inerziale quando si scontra con un problema: le anomalie che il materiale ferroso presente negli edifici determina nel campo magnetico terrestre. Da lì l’intuizione: quelle anomalie potevano essere utilizzate per costruire le mappe di un edificio, come un museo, una fiera o un centro commerciale, e orientarsi al suo interno usando uno smartphone. Ntt Data ora realizzerà «la funzionalità di individuazione della posizione con altissima precisione – si legge in una nota – attraverso l’utilizzo di una tecnologia di posizionamento “indoor hybrid”, che combina radiofrequenza dinamica dell’utente e geomagnetismo per fornire un servizio di alta precisione, ad un costo dell’infrastruttura molto basso».

Ed è solo l’inizio. «Questa tecnologia consentirà da subito, attraverso la sua integrazione, di accrescere il valore di soluzioni software preesistenti e consentirà progressivamente di sviluppare soluzioni software che oggi sono ancora al di fuori della nostra immaginazione» dice Gaetano D’Aquila.

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