X
<
>

Luca Scornaienchi

Condividi:
4 minuti per la lettura

FUMETTO e Musica sono universi tangenti, linguaggi che più di una volta nel corso della propria storia hanno condiviso percorsi, intersecandosi, diventando espressione meticcia di un’arte che si contamina e nel farlo diventa qualcosa di inedito ed estremamente affascinante.

Musica e Fumetto, ma soprattutto il loro rapporto, saranno al centro della XIV Edizione delle Strade del Paesaggio, il festival del fumetto del meridione, che avrà a Cosenza dal 30 giugno e fino al 17 luglio, animando la città con artisti in residenza, mostre, spettacoli, talk. Il claim di questa XIV edizione è “Al di là dell’amore”, espressione che tutti gli amanti della dimensione musicale di Brunori Sas conoscono bene.

Ma cosa centra il fumetto con l’amatissimo cantante? Lo scopriranno in anteprima coloro che parteciperanno alla prima giornata della manifestazione che avrà il 30 giugno al Castello Svevo di Cosenza che ospiterà “Cip… al di là dell’amore”, un progetto originale che coinvolge 30 artisti italiani che omaggiano il pettirosso “da combattimento” al centro del disco di Brunori, attraverso lo sviluppo artistico di tre momenti: nascita, crescita, migrazione.

La XIV edizione del Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio verrà realizzata da Cluster Società Cooperativa. Abbiamo intervistato il direttore artistico della manifestazione, il dinamico e mai domo Luca Scornaienchi, che mette da parte per attimo il suo ruolo di autore di fumetto per calarsi, con tutti i suoi compagni di viaggio, in quelli di organizzatore e promotore dell’evento.

Quali sono le novità principali di questa edizione?
«È ovviamente un’edizione molto diversa da quelle degli anni passati, per le ragioni legate all’emergenza Covid. Abbiamo pensato a un’edizione sostenibile, che però fosse al tempo stesso ricca di qualità sotto tanti profili».

È stato difficile organizzare un evento di tale portata tenendo conto delle restrizioni legate all’attuale situazione pandemica, non del tutto rientrata?
«Molto. Ma la voglia di fare le cose, la tenacia ci ha spinto ad andare avanti. Ci siamo detti che comunque questa edizione non poteva saltare, per questo abbiamo puntato su concept diverso. È nata un’edizione di transizione, ma che sono certi ci riserverà moltissime emozioni. Ci accompagnerà verso il 2022».

Musica e Fumetto è un accostamento vincente?
Senza ombra di dubbio. Noi abbiamo chiesto a 30 artisti di omaggiare l’arte musicale di Dario Brunori. Il risultato è una mostra, assolutamente inedita, che vede protagonisti autori come Irene Carbone , Zelda Bomba, Lorenza Di Sepio, Daniela Volpari, Lelio Bonaccorso, Annalisa Cercignano, Grazia La Padula, Michela Di Cecio, la fille bertha, Eugenio Sicomoro, Alessandra Melarosa, Martoz, Paolo Castaldi, Roberta Cerise, Otto Gabos, Luca Ralli, Roberta Maddalena Bireau, Marco Corona, Andrea Scoppetta, Gianni Allegra, Marco Brancato, Barbara Baldi, Gianluca Gallo, Giò Quasirosso, Fortuna Todisco, La Tram, Igor Scalisi Palminteri. Visitando la mostra la potenza di questo rapporto sarà ancora più chiaro a tutti».

Cosa è previsto nella giornata di inaugurazione?
«Si partirà dal taglio del nastro della mostra liberamente ispirata alle suggestioni visive di “Cip!”, ultimo lavoro discografico del cantautore Brunori Sas, la cui illustrazione ritratta in copertina porta la firma di Robert Figlia. Nella stessa giornata a partire dalle 20 ci sarà un incontro dedicato al rapporto fra musica e arte illustrata con ospiti, La Tram, Dario Brunori, Robert Figlia, Igor Scalisi Palmintieri, Alessandro Baronciani e in collegamento Dimartino e Colapesce, che parleranno di come le loro opere si sono intrecciate nel corso degli anni in progetti multimediali in cui i linguaggi sonori hanno ampiamente dialogato con quelli visivi. A seguire showcase di Dario Brunori che riproporrà in chiave acustica dal vivo la magia dei brani del suo ultimo lavoro al centro dell’omaggio degli artisti in mostra».

La mostra fino quando rimarrà presso il Castello Svevo?
«Fino al 4 luglio, dato che dal 6 luglio si sposterà presso il Museo del Fumetto, dove sarà possibile ammirare la mostra arricchita da bozzetti originali e animazioni inedite. Ma chi visiterà Castello Svevo potrà godersi lo spettacolo di un’installazione assolutamente unica, che fungerà da cornice e percorso della mostra».

Giunta alla XIV edizione, cosa rappresenta per Cosenza “Le Strade del Paesaggio”?
«Io mi auguro che rappresenti un avamposto culturale, un presidio dove si incrociano arte e cultura grazie alla commistione dei linguaggi. Abbiamo lavorato duramente per far comprendere che il fumetto è una forma d’arte, una verità semplice che spesso qualcuno non conosce o dimentica. In questo senso abbiamo compiuto molti passi avanti. Un importante risultato l’abbiamo ottenuto entrando ufficialmente nel RIFF (Rete Italiana Festival Fumetto), una rete nella quale dialogare con tutti gli operatori del settore».

Ci saranno altri eventi nel corso dell’estate organizzati nell’ambito di Le strade del Paesaggio?
«Si, sicuramente ci sarà una giornata dedicata alle residenze d’artista e una che avrà come protagonista workshop dedicati a tutte le età. Ma non solo. Le sorprese saranno tante».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE