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Maria Pia Funaro

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COSENZA – Pubblichiamo la replica della vicesindaco di Cosenza, Maria Pia Funaro, in merito all’articolo pubblicato oggi (LEGGI) e riguardante lo scontro andato in “scena” su Facebook con la deputata del Partito Democratico Enza Bruno Bossio. Oggetto della contesa la presentazione della mozione contro la violenza sulle donne nell’aula deserta di Montecitorio da parte della ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti.

Spettabile Redazione, ho letto l’articolo che riprende la cosiddetta “rissa social” riguardo a un post pubblicato sulla mia pagina da cui è scaturita una polemica, artificiosamente alimentata, tanto da indurre il giornalista a definirla, appunto, rissa e a concludere l’articolo con una domanda capziosa cui non intendo sottrarmi.

Probabilmente è proprio ciò che si evince dal titolo che avete scelto: un’aggressione rispetto al mio commento su una notizia riportata dal sito de La Stampa e in cui si fotografava, letteralmente, la solitudine della Ministra alle Pari Opportunità mentre parlava alla Camera.

Commento scritto da donna libera e senza condizionamenti che, oltre a riportare semplicemente un articolo, apriva ampi spiragli di coesione e operatività all’interno del nostro consiglio comunale.

Nessuna gaffe, né errori, dunque. Più dell’aggressione, della spiegazione legittima sulla dialettica e sulle consuetudini parlamentari tuttavia, mi disturbano “le stronzate che scrivono i giornali”, che invece vedo sempre, ancora, come un presidio democratico, una garanzia di libertà.

Le risse non mi hanno mai appassionata, Direttore. Tantomeno oggi, la giornata giusta per dire no alla violenza contro le donne. Anche alla violenza delle donne contro le donne.

Con l’occasione ribadisco che il mio impegno, da militante di partito e da vicesindaco della città, è di esprimere il mio pensiero, ogni volta che lo ritenga necessario ed assumendone le responsabilità, su questioni che rientrano negli interessi della comunità di cui faccio parte.

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