X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

UN CLICK sull’Huffington Post e in un attimo tutto diventa virale. Tanto basta ad Alfio Baffa, aspirante consigliere regionale in quota Lega di Corigliano Rossano, perché il video che lo riprende mentre sorseggia un rum in vasca da bagno con tanto di sigaro in bocca e citazione da degno epigono di Cetto La Qualunque, faccia il giro del web (LEGGI LA NOTIZIA). Il protagonista del filmato prova a fornire la sua versione di quanto accaduto.

Sente di dovere delle spiegazioni ai suoi elettori per il video pubblicato dall’Huffington Post?
«Sento di dover spiegare perché dopo una giornata intensa come quella della manifestazione ho mandato un video in una chat di amici dicendo delle cretinate in modo caricaturale? Come ho già detto altrove, non ho reso pubblico quel video. L’unica cosa di cattivo gusto, mi passi la battuta, è aver usato un bicchiere di plastica per bere il rum».

Cos’è il gruppo “Revenge porn”?
«Era il nome della chat. E diciamo che è stata profetica perché in quella chat c’era una persona che non è più mia amica da tempo, il quale si è vendicato alla prima occasione utile. Una cosa che credo possa capitare a chiunque nella nostra epoca».

Come giustifica i suoi cambi di “casacca”?
«Non li giustifico, li definisco “percorso di crescita”. La maturazione personale va di pari passo con la maturazione politica. La Lega è la sintesi perfetta del mio pensiero poiché ha in sé il pensiero di centrodestra che la accomuna a Forza Italia e quella spinta rinnovatrice che un tempo caratterizzava il Movimento 5stelle. Adesso ho trovato il mio partito, il mio posto, e anche in questi giorni il partito mi è rimasto affianco».

È stato redarguito dai vertici del suo partito oppure la sua campagna elettorale procederà senza intoppi?
«Sono assolutamente convinto che Matteo Salvini sia il miglior leader politico che ci sia oggi, e allo stesso tempo credo che il lavoro fatto dal commissario Invernizzi in Calabria sia il primo passo di una rivoluzione culturale. Sono amareggiato se li ho messi in imbarazzo per un video di diverso tempo fa e antecedente la mia candidatura, e se dovessero chiedermelo farei un passo indietro senza alcun problema rimanendo convintamente parte del partito. Un partito che, posso dirlo, ha una visione di comunità che mi ha insegnato già molto. La mia campagna elettorale prosegue con più forza perché i calabresi lo sanno che la campagna elettorale alle regionali è cattiva e arriva anche fino a questo punto, ma io mi sono candidato per portare le istanze delle persone come me, modeste, che non hanno la possibilità di manovrare i giornalisti o le redazioni, ma persone vivono del loro lavoro e non sono difese da nessuno. La Lega è il partito che difende gli ultimi e per questo partito sono pronto a tutto. Per questo dico che se qualcuno si è sentito offeso o infastidito dal mio video scelga di non votare me ma non il partito. La Lega è un partito serio, e non merita di essere coinvolto in una mia bravata. Dal lato mio ci metterò ancora più impegno perché le persone che mi sostengono sono come me: libere, umili, a volte ingenue; persone che, per caso, un giorno possono trovarsi sulla stampa nazionale per la sola colpa di aver fatto il cretino un minuto in una vasca. Ognuno giudichi come vuole tutto questo e anche me, ma chiunque almeno una volta nella vita ha fatto una goliardata e in una terra di ‘ndrangheta crocifiggere una persona per questo è il più inquietante e imbarazzante dei paradossi».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE