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Giuseppe Aieta

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COSENZA – Giuseppe Aieta da pontiere fra Mario Oliverio e Luigi de Magistris, a candidato del Pd. Sicuramente Aieta, consigliere regionale del gruppo Democratici progressisti è stato uno dei protagonisti di questa ultima fase della politica regionale.

Definito come uno dei fedelissimi di Oliverio, dopo lo strappo di quest’ultimo con il Partito democratico, Aieta non si è seduto subito al fianco di Amalia Bruni, quando la scienziata lametina, un mesetto fa, è stata scelta da Pd e M5s, come candidata governatrice.

Bruni e Aieta, lo scorso 29 luglio si sono incontrati, ma subito dopo il colloquio sono emerse le distanze fra i due interlocutori, anche perché il consigliere regionale Progressista, in quei giorni, assieme ad Oliverio, stava valutando la possibilità di un “accordo tecnico” con de Magistris, da gennaio in corsa per la presidenza della Regione.

Poi tale opzione sarebbe sfumata e Aieta si è ritrovato difronte ad un bivio: rimanere fedele ad Oliverio (che, dopo l’annuncio del suo ritorno in campo, non si capisce bene cosa farà, se correrà da solo o si alleerà con altre forze in lizza) o candidarsi con il Pd, con cui non aveva mai completamente chiuso i rapporti.

Aieta ha scelto il Partito democratico, ritenendo che gli dia più chance di essere rieletto in consiglio regionale. Rimanere accanto ad Oliverio, a questo punto, significava continuare a essere vincolato ad alcune incognite, non ancora chiarite, con l’ex governatore che per chiarirle, aveva indetto una conferenza stampa, più volte rinviata e che ad oggi non si è proprio tenuta. Una volta, in politica, quando si indiceva una conferenza stampa, poi si faceva.

Aieta, quindi, in assenza di soluzioni ha preferito lasciare il campo delle incognite e passare nel campo del Pd, che gli ha offerto la garanzia di una candidatura in lista e pure la certezza che non vi siano impigli in un codice etico, che Amalia Bruni (a proposito di annunci fatti venti giorni fa) non ha ancora reso pubblico.

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