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Il Comune di Paola

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PAOLA (COSENZA) – «Credo sia doveroso riconoscere un ruolo di garanzia istituzionale anche all’Amministrazione comunale uscente». Sono le parole testuali di Emira Ciodaro, candidato a sindaco della coalizione “La Paola che non ti aspetti”, che durante il comizio di piazza dell’altro ieri sera ha ratificato le parole del sindaco uscente Roberto Perrotta, apparse in esclusiva sul nostro giornale il giorno precedente.

La notizia di un ventilato accordo in sede di ballottaggio tra il gruppo di Emira Ciodaro e il gruppo del sindaco uscente (escluso al primo turno per una mangiata di voti), in contrapposizione al gruppo dell’aspirante sindaco Giovanni Politano, era stata comunque anticipata dal Quotidiano del Sud già durante la pubblicazione dei dati dello spoglio, ma poi rafforzata subito dopo con ulteriori indiscrezioni e, infine, confermata dai protagonisti dell’intesa politico-elettorale.

Ma ora andiamo ai particolari, ricostruendo l’intera vicenda. Al quesito se avesse ricevuto telefonate o richieste di incontro dai due candidati a sindaco per il turno di ballottaggio, il sindaco uscente Roberto Perrotta, da noi raggiunto telefonicamente, a due giorni di distanza dal comizio di piazza di Emira Ciodaro, aveva risposto di essere stato contattato solo dalla coalizione de “La Paola che non ti aspetti” e che non aveva ricevuto nessun’altra telefonata. «A differenza della Ciodaro, che ha voluto parlare direttamente con il candidato a sindaco della coalizione – aveva svelato Perrotta – gli emissari dell’altra coalizione stanno cercando di parlare direttamente coi singoli candidati al Consiglio, dimostrando una spregiudicatezza che non aiuta alla serenità della competizione».

E, ancora, il candidato a sindaco non eletto aveva puntualizzato: «Chiunque mi chiami e non riconosce pubblicamente il grande lavoro fatto dall’amministrazione comunale uscente in termini di finanziamenti e di lavori – aveva quindi chiarito Roberto Perrotta al Quotidiano – non potrà avere con noi nessun tipo di interlocuzione, soprattutto per una forma di rispetto verso i nostri elettori e verso i cittadini paolani. Argomenti, quelli dei fondi ottenuti e delle opere pubbliche realizzate, di cui abbiamo ampiamente parlato in campagna elettorale», aveva altresì chiarito Perrotta. «Ho apprezzato la telefonata della dottoressa Ciodaro – aveva ancora spiegato il sindaco – anche perché ha riconosciuto l’importanza del risultato da noi raggiunto».

In definitiva, Roberto Perrotta aveva reso noto che «se qualcuno fosse interessato a dare seguito a tutti i finanziamenti di cui abbiamo parlato, noi siamo pronti a collaborare per il bene della città». Già alcuni giorni addietro, pertanto, esistevano tutte le condizioni per un accordo di ferro, politico ed elettorale, tra i gruppi di Ciodaro e di Perrotta, in contrapposizione alla coalizione capeggiata da Giovanni Politano. Serviva solo un primo contatto per sciogliere il ghiaccio. Ed il ghiaccio lo ha sciolto Emira Ciodaro.

Oggi siamo di fronte a una intesa che, come riferito in questi giorni dai suoi protagonisti, porterà – in caso di vittoria – a coinvolgimenti diretti di “perrottiani” nelle istituzioni comunali, come ipotizzato su queste colonne circa la possibile designazione di Marianna Saragò a presidente del Consiglio comunale di Paola o, probabilmente, a quella dello stesso sindaco uscente Roberto Perrotta. L’altro ieri, in relazione a tutto quanto sopra evidenziato, è giunta la conferma. Emira Ciodaro ha così chiuso il cerchio: «Credo sia doveroso riconoscere un ruolo di garanzia istituzionale anche all’amministrazione uscente». Dunque, si punta alla vittoria ma – ci si chiede – quanti voti riusciranno a spostare i “perrottiani” sul nome di Ciodaro? Non è dato capire, anche se i fedelissimi e le famiglie collegate a leader e aspiranti consiglieri rappresentano già un ottimo valore aggiunto. Staremo a vedere.

Tornando al comizio dell’altro ieri sera, al netto delle presenze, l’appena trascorso appuntamento con la piazza tenuto dalla dottoressa Emira Ciodaro, ha confermato l’interesse attorno alla sua candidatura a sindaco. Già forte del primato raggiunto al primo turno, durante il quale è risultata la più votata tra gli aspiranti primo cittadino, la portacolori de “La Paola che non ti aspetti” ha puntato sicura alla vittoria finale, manifestando aperture e sintonie programmatiche che, accordate dal buon senso e dalla buona volontà, potrebbero costituire argomento comune con buona parte dell’elettorato paolano.

Presenti sul palco, i rappresentanti di ognuna delle liste componenti la coalizione, tra i quali la forza giunta al quarto posto assoluto nel gradimento cittadino, con Paolo Romagno che – al termine dell’incontro – insieme a Mario Fiorito, hanno commentato l’esito del primo turno, auspicando il successo anche al ballottaggio.

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