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Luigi de Magistris con Aleida Guevara

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ROVITO (COSENZA) – Luigi De Magistris non ha resistito al richiamo del Che e durante l’incontro con la figlia Aleida Guevara che si è svolto ieri pomeriggio a Rovito, organizzato dal Partito comunista, come sindaco di Napoli ha voluto pubblicamente rendere omaggio al rivoluzionario argentino.

“Nel mio studio – ci sono cinque immagini di Che Guevara – ha affermato – e fin da ragazzo ho nutrito per lui una grande ammirazione. Posso ben dire che gli ideali comunisti sono sempre stati i principi ispiratori della mia attività politica e oggi non potevo non venire ad omaggiare la figlia di colui che per me ha sempre rappresentato un punto di riferimento”.

Già qualche anno fa aveva dichiarato: “Sulla mia scrivania ho una sua frase. Del Che ho la passione per il popolo e l’ansia di giustizia. Mi piacerebbe essere ricordato come il Che Guevara di Napoli, è un mio mito, è un grande, mi ispiro alla sua figura”.

E nel 2017 incontrò Ramiro Guevara Erra, il più piccolo dei fratelli di Ernesto Guevara.
De Magistris in più occasioni ha fatto ricorso ai messaggi rivoluzionari del comandante per dare forza alla sua attività politica: “Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionismi, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del Popolo di costruire la propria storia”.

“Quel pensiero rivoluzionario così forte, potente e vero – ha spiegato De Magistris – si contestualizza molto bene con il clima politico ed istituzionale contro il quale abbiamo lavorato e lottato, senza mai mollare, in questi durissimi e splendidi anni nella Città di Napoli”.

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