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Un panorama di Longobucco

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LONGOBUCCO (COSENZA) – L’Asp di Cosenza ha sospeso temporaneamente da questo venerdì trascorso a oggi il servizio di guardia medica serale attivo nel Comune di Longobucco “per cause sopravvenute e irresolubili difficoltà. Così a sostituire i medici ci ha pensato direttamente il sindaco. la comunicazione dell’Asp di Cosenza non lascia spazio ad interpretazioni, anzi invita i cittadini a spostarsi. «Durante detto periodo gli utenti – si legge – in caso di necessità, potranno rivolgersi al servizio di guardia medica attivo nel comune di Cropalati».

E così il primo cittadino Giovanni Pirillo, di professione medico, si è offerto per passare due notti in guardia medica, visto il servizio fondamentale per una comunità come Longobucco che dista dall’ospedale più vicino circa 40 chilometri. La sospensione è stata decisa dall’Asp per mancanza di personale medico e il sindaco ha dato all’Azienda sanitaria provinciale la propria disponibilità. Dismessi gli abiti da sindaco e ha assunto provvisoriamente quella di medico per garantire la continuazione del servizio. L’Asp da parte sua ha attribuito al primo cittadino l’incarico, quale medico abilitato non presente nella graduatoria regionale di settore. Così il primo cittadino per due notti staziona all’interno del Poliambulatorio comunale dove ha sede la guardia medica, pronto ad intervenire in caso di necessità in un territorio comunque molto vasto e comprensivo di diverse frazioni distanti fra loro.

«Sono stato in contatto con il Direttore del distretto tutto ieri (venerdì ndr) –ha dichiarato il Pirillo – e insieme abbiamo raggiunto un accordo. Essendo medico ho dato la mia disponibilità ad essere medico di guardia, questo per dare ai cittadini di Longobucco una garanzia. Il sindaco è presente anche in queste situazioni. E poi approfittando anche della mia professione faccio una nuova esperienza – sdrammatizza – oltre che lavorare di giorno come sindaco, lavoro anche la notte come medico di guardia. Non voglio dire che sia una provocazione – chiosa – è solo per salvaguardare l’incolumità dei miei cittadini. Della chiusura per mancanza di medici la cittadinanza era stata informata anche con un avviso anche sul portale e sulla bacheca del Comune, avviso che ho fatto ritirare prontamente. Tranquillizzo tutti, la postazione di guardia medica in questi giorni non sarà sicuramente sguarnita da medici».

Un esempio da apprezzare in una regione dove la carenza di personale medico è un problema fortemente acuito proprio nei territori più distanti, a maggior ragione in un paese di 2000 anime che non può permettersi di perdere anche gli ultimi, minimi, presidi sanitari rimasti.

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