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Il sindaco Francesco Iannucci

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CAROLEI (COSENZA)– «Oggi, ancora una volta, sono strato costretto a chiudere le scuole per l’accertamento di nuovi casi positivi tra i bambini. Ho sospeso le lezioni in presenza dopo essere stato costretto, dai vari decreti, ad aprirle grazie ad una zona arancione che non esiste».

Lo scrive in una lettera il sindaco di Carolei Francesco Iannucci.

«Una zona arancione – continua – basata su dati che evidenziano oltre 500 casi positivi ogni giorno e oltre 100 morti in dieci giorni nonché gli ospedali al collasso». 

«Una zona arancione che, per i dati della provincia di Cosenza, è frutto dell’analisi dei dati errata, un’analisi effettuata da persone incompetenti che adottano decisioni errate mettendo a rischio la salute dei cittadini».

«Sono stato costretto, per l’ennesima volta a chiudere le scuole e confondere sempre di più i bambini del mio territorio, nonché a stravolgere le vite dei loro genitori – prosegue la lettera – Ho visto, dopo il rientro a scuola di appena una settimana fa, bambini che piangevano alla notizia di una nuova chiusura».

«Ora vi dico basta: sarò solo una voce in un mare, la voce di un sindaco di un piccolo paese, ma, quale autorità sanitaria sul territorio, riaprirò le scuole solo quando saremo davvero in sicurezza (a garanzia della salute fisica e mentale dei miei concittadini), cioè solo dopo che mi permetterete di vaccinare l’intera popolazione – annuncia – Attendo sicuramente, dalle istituzioni superiori, richiami e sanzioni contro questa decisione che porterò avanti fino allo sfinimento e a qualsiasi costo».

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