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L'ospedale di Cetraro

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CETRARO (COSENZA) – «Il punto nascita dell’ospedale di Cetraro che, purtroppo, nel mese di agosto 2019, a seguito di una visita ispettiva disposta dal ministero della Salute, veniva sospeso con conseguente cessazione delle attività per carenze emerse, sono certo riaprirà».

Lo afferma il consigliere regionale Antonio De Caprio, di Forza Italia, «quotidianamente interessato al problema – è scritto in una nota – e in costante dialogo con il Commissario ad acta Cotticelli, rispetto all’operato dei competenti organi regionali, in attesa delle disposizioni Ministeriali».

A novembre, prosegue la nota, «i reparti competenti di ingegneria clinica dell’ASP di Cosenza predisponevano un progetto finalizzato alla risoluzione delle criticità evidenziate dagli ispettori del Ministero della Salute, prevedendo, per la realizzazione di lavori edili, impiantistici e di forniture elettromedicali necessarie, una spesa complessiva di 273.360 euro. A seguito dell’insediamento del nuovo governo regionale il consigliere De Caprio ha partecipato personalmente alla riunione presenziata dal Commissario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Zuccatelli, unitamente al sindaco Aita e al consigliere regionali Aieta, nella quale, il commissario, animato dal buon proposito di risolvere la problematica tempestivamente, ha reso nota la volontà di eseguire, in urgenza, gli interventi necessari alla riapertura del Punto nascita».

«Il Punto nascita di Cetraro – prosegue De Caprio – è l’unico presente nel tratto che va da Campora S. Giovanni fino a Tortora, per un’area di circa 107 chilometri. I presidi più vicini (Cosenza, Castrovillari, Lamezia Terme) si trovano tutti ad oltre un’ora di distanza che, in particolar modo nei periodi estivi, considerato il tratto di costa che comprende comuni ad alta valenza turistica, aumenta ulteriormente e drasticamente».

«La popolazione afferente al punto nascita di Cetraro – è scritto nella nota – è principalmente quella del distretto sanitario Tirreno dell’Asp di Cosenza, con una popolazione di circa 130.000 abitanti, oltre agli abitanti dei comuni dell’entroterra cosentino dislocati in zone geograficamente disagiate. De Caprio, nel prendere atto della triste posizione assunta dal sindaco di Cetraro Angelo Aita, in merito alla decisione di volersi dimettere come sindaco in segno di protesta e di sfiducia verso lo Stato, nel mostrargli ampia solidarietà e vicinanza, evidenzia, al contempo, che i competenti dipartimenti della Regione Calabria e la struttura Commissariale, in data 25.02.2020, hanno trasmesso al Ministero della Salute richiesta di deroga alla chiusura dei punti nascita con volumi di attività inferiori a 500 parti all’anno, ai sensi del D.M. 11.11.2015».

«Ad oggi la mancata apertura del punto nascita, non può e non deve ricadere sulla Regione – prosegue De Caprio – atteso che la stessa si è sempre attivata per garantire un pronto utilizzo dello stesso, sollecitando il Ministero della Salute (l’ultima nota è datata 6 aprile) senza, però, ottenere ad oggi alcun riscontro risolutivo. Tuttavia la deroga Ministeriale è indispensabile al fine di consentire alle competenti strutture di eseguire i lavori necessari, nel pieno rispetto della normativa vigente in materia, ma garantisco che, non appena la Regione riceverà la deroga, i lavori verranno autorizzati, questo in virtù della volontà espressa dal Commissario Gen. Cotticelli».

«Sarebbe necessario, tra l’altro – conclude De Caprio – che i componenti dell’opposizione regionale, per il fine ultimo del diritto alla tutela della salute, facessero le opportune richieste a chi li rappresenta a livello nazionale, rappresentando la maggioranza di Governo».

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