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COSENZA – Due bolidi della creatività motoristica a confronto ieri all’Unical: la Toro Rosso STR6, la vettura di Formula 1 con la quale la scuderia faentina, che ha acquistato la Minardi, ha affrontato il campionato mondiale del 2011 e la “Urc40th”, Made in Unical che a settembre sarà impegnata sul circuito di Varano de’ Melegari nella competizione internazionale della Formula Sae Italy. Un’occasione per entrambe le scuderie di relazionarsi ma soprattutto un evento eccezionale per l’Unical che si è vista invasa da appassionati delle quattro ruote da competizione nonostante il tempo inclemente che ha costretto l’esposizione delle due autovetture nello spazio al coperto sottostante Piazza Vermicelli. Una giornata organizzata dall’associazione tecnica dell’automobile della Calabria presieduta dal professore Sergio Bova che ha unito ai festeggiamenti per la presentazione ufficiale dell’auto dell’Unical reparto Corse, anche la sua elezione a direttore del Dipartimento di meccanica, energetica e gestionale. E sono proprio gli studenti di questi corsi di laurea ad aver messo a punto il piccolo bolide che monta un motore Aprilia da 550cc che non si è intimorito di fronte al Ferrari V8 da 2400cc montato sulla TR6 e si è messo a rombare facendo esplodere l’entusiasmo.

Una presentazione a cui non è voluto mancare il preside dalla Facoltà di Ingegneria, Paolo Veltri, nonostante le stampelle, ed il rettore dell’Unical, Giovanni Latorre, che ha espresso grande orgoglio per il piccolo gioiello di casa e che h a monopolizzato tutta l’attenzione dopo la sua scopertura. Prima infatti, i flash e le attenzioni erano tutti dedicati alla Toro Rosso STR6, la cui visione è stata preceduta da una seguitissima conferenza di Fabrizio Tessicini, Senior Cfd Engineer della nota scuderia. L’ingegnere ha tenuto una coinvolgente lezione sulla fluidodinamica numerica applicata alle autovetture da Formula Uno soffermandosi sulle prerogative progettuali relative all’aerodinamica, alla sicurezza ed all’ottimizzazione delle rese, analizzando tutti gli aspetti inerenti il telaio, gli scarichi, le ali, gli pneumatici ed entrando nel merito dello studio delle turbolenze attraverso la generazione di vortici che, spostando l’aria, allontanano la scia dalle ruote migliorando la resa. 

Una lezione che ha catturato l’attenzione degli studenti e che li ha posti nella condizione di poter apprezzare, dal vivo, la vettura esposta. Ma anche l’Unical Reparto Corse non ha deluso con la presentazione della sua “Urc40th” che rende omaggio all’età dell’ateneo senza dimenticare i sostenitori che in diverse forme, hanno reso possibile la sua realizzazione. A parlare della macchina è stata una studentessa del team che ha rappresentato lo spirito di grande affiatamento della squadra che certamente non mancherà di stupire

 

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