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COSENZA – In 40 anni di attività l’Università della Calabria ha laureato ben 52.533 calabresi distribuiti tra tutti comuni della regione, evidenziando, in questo modo, una straordinaria capacità di «disseminazione» culturale e di avanzamento sociale che ha pochi precedenti in Italia. È quanto è emerso dal convegno sul tema «Il laureato dell’Unical soggetto attivo nel mercato del lavoro» svoltosi su iniziativa dello stesso ateneo, della Banca popolare del Mezzogiorno e dell’Associazione internazionale Amici dell’Università della Calabria.   

«La capacità d’incidere nella realtà culturale e sociale della regione da parte dell’Università della Calabria» è stata sottolineata dal rettore, Giovanni Latorre, che ha illustrato le tappe fondamentali della storia dell’Unical, «un’università – ha detto – che rappresenta un vero miracolo e che si è potuto realizzare grazie alla straordinaria lungimiranza dai padri fondatori». 

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