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COSENZA – Un passo avanti verso l’affermazione del concetto di “smart city”, la città intelligente ma soprattutto connessa. Ieri mattina è stato ufficialmente presentato il progetto “Decoro Urbano”, l’applicazione per cellulari e tablet Apple o con sistema operativo Android, che è anche un sito web (decorourbano.org). In fase di sviluppo in questo momento c’è anche un’applicazione per Windows phone 7 e Blackberry. Uno strumento di «democrazia partecipativa», dice l’assessore all’Innovazione tecnologica Geppino De Rose, che potrebbe fare la differenza nei prossimi anni.
Le “regole” sono piuttosto semplici: obbligatorio registrarsi sul sito web, integrando magari i dati personali di facebook, utilizzando però generalità reali, e poi scaricare l’applicazione sul telefono. Detto fatto, a quel punto i cittadini possono segnalare i disservizi utilizzando le fotografie scattate con il proprio cellulare. Subito dopo la segnalazione il team di sviluppatori del programma, Maiora Labs,  provvederà ad una analisi dei contenuti in pubblicazione prima di giungere sulla piattaforma. Una volta terminati questi passaggi apparirà sulla mappa virtuale della città, integrata nel programma, la segnalazione. A quel punto altri cittadini potranno commentare la fotografia, condividerla e quindi, automaticamente, utilizzare lo strumento come un network utile al miglioramento della vivibilità della città. Impossibile sbagliare o tentare l’imbroglio pubblicando foto vecchie, perché ogni immagine virtuale al suo interno contiene i cosiddetti log files, ovvero data ed ora dello “scatto”. Tutto facile? Quasi, perché non si tratta di una corsa alla fotografia, anzi bisognerà rispettare delle rigide categorie che nei prossimi anni però potrebbero aumentare. Verrranno infatti accettate soltanto segnalazioni di vandalismo, incuria, verde pubblico, dissesto stradale, segnaletica, affisioni abusive e accumulo di rifiuti.
Insomma il vero banco di prova adesso sta nella partecipazione dei cittadini, anche se, come tutta la tecnologia sviluppata sul web 2.0, non è per tutti. Bisogna pur sempre possedere una connessione internet mobile sul proprio smartphone, o in alternativa si potrebbe caricare la foto dal sito web “cosenza.decorourbano.org”. Poi starà all’amministrazione intervenire «rispettando tempi differenti – dice De Rose – a seconda del tipo di segnalazione». Ma anche da questo punto di vista il cittadino può esercitare il controllo dell’azione amministrativa: dal momento della pubblicazione sul network infatti si potrà seguire una determinata segnalazione e vedere se si trova in attesa di presa visione, in carico o risolta.  Praticamente è un esperimento di coscienza civica totale che potrebbe ottenere risultati. Una sorta di “realtà aumentata” ibrida che fa parte di un progetto molto più complesso in ambito tecnologico. Davide Bruno, assessore ai giovani e al futuro, non può che portare acqua al suo mulino: «lo facciamo soprattutto per i giovani». Adesso però bisognerà testare la reazione dei cosentini e magari fra un mese si potrannno fare bilanci.

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