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COSENZA – E’ morto nel suo paese d’origine, Grisolia, in provincia di Cosenza, il vescovo Domenico Crusco. Aveva compiuto 79 anni il 19 agosto e dal 2011 era diventato vescovo emerito dopo i dodici anni trascorsi alla guida della diocesi di San Marco Argentano-Scalea e gli altri otto che, in precedenza, lo avevano visto impegnato come vescovo di Oppido Mamertina-Palmi. 

Nella piana di Gioia Tauro era arrivato fresco di nomina episcopale nel 1991: era stato Giovanni Paolo II a conferirgli la dignità di vescovo e l’ordinazione arrivò per mano del cardinale Luigi Poggi, che all’epoca era arcivescovo e nunzio apostolico in Italia e che nella cerimonia venne affiancato da monsignor Giuseppe Agostino e monsignor Augusto Lauro. Quest’ultimo era all’epoca il vescovo a San Marco Argentano e avrebbe poi passato nel 1999 il testimone al sacerdote al quale in precedenza aveva affidato l’incarico di rettore del seminario diocesano. La vita sacerdotale di Crusco era iniziata infatti nella sua terra d’origine con l’ordinazione presbiterale nel 1961, all’età di 27 anni. Diversi gli incarichi rivestiti prima di ottenere la nomina episcopale.

Dal 2011, dopo aver presentato la rinuncia per raggiunti limiti d’età ed essere stato sostituito da monsignor Leonardo Bonanno alla guida della diocesi della provincia di Cosenza, Crusco si era ritirato nel suo paese d’origine. Ha trascorso le ultime fasi a lottare contro il male che non gli ha lasciato scampo.

Il suo feretro sarà trasferito lunedì mattina nella cattedrale di San Marco Argentano dove sarà allestita la camera ardente. I funerali, invece, si svolgeranno martedì alle 10,30.

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