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SONO migliaia le persone che in Calabria hanno raccolto l’appello di papa Francesco e stanno vivendo una giornata di digiuno per la pace nel mondo. Iniziative individuali ma anche collettive in un giorno che è ruscito a raccogliere le anime credenti e laiche davanti al rischio di un conflitto in Siria e delle sue potenziali conseguenze. Sono soprattutto le diocesi, però, che hanno recepito le indicazioni della Conferenza episcopale italiana e hanno predisposto per tutta la giornata appuntamenti di preghiera, fino alla grande veglia a partire dalle 19 in contemporanea con quella di Roma, in piazza San Pietro.

A Reggio Calabria, in particolare, l’appuntamento coincide con il commiato dell’arcivescovo Vittorio Mondello dalla città che era stato programmato proprio per le 19 di oggi in cattedrale e che dopo l’invito del Papa finisce per intrecciarsi con il momento di preghiera in comunione con tutta la Chiesa mondiale. Nella città dello Stretto ci sono anche gli arcivescovi Nunnari di Cosenza e Marcianò di Rossano, entrambi reggini di nascita e legati al presule che ha guidato la diocesi per 23 anni. Ma nella cattedrale cosentina e in quella ionica, pur in assenza dei due presuli, è stato comunque organizzato un lungo raduno di preghiera, che si affianca a quelli programmati nelle parrocchie.

Si prega in cattedrale anche a Mileto, alla presenza del vescovo Luigi Renzo, a Oppido, a Lamezia, a San marco Argentano (dove si inizierà alle 21) e a Crotone, oltre che nell’eparchia di Lungro, dove la funzione segue il rito italo-albanese. A Gerace, dove il vescovo Morosini si è già congedato in attesa di prendere possesso lunedì dell’episcopio di Reggio, la funzione si svolge nella chiesa del Sacro Cuore ed è stata organizzata dalla commissione diocesana giustizia e pace.

In altri luoghi, invece, sono i santuari a diventare luogo di ritrovo. Per l’arcidiocesi di Catanzaro, ad esempio, l’appuntamento è nella basilica mariana di Porto in Gimigliano e nel santuario di Santa Maria delle Grazie in Torre Ruggiero, a partire dalle 17 con la recita del Rosario e della Messa prima della veglia. A Paola, nel santuario di san Francesco, il rettore eletto proprio ieri ha rivolto il suo primo pensiero alle intenzioni di preghiera del Papa per la pace e ha raccomandato per la giornata di oggi, che chiude il capitolo provinciale dei frati, il rispetto del digiuno e dell’appuntamento per la veglia ai religiosi del convento e a tutti i devoti del patrono. A Cassano, invece, il vescovo Nunzio Galantino ha già presieduto in mattinata la Messa nel santuario della Madonna della Catena, prima dell’appuntamento serale in contemporanea con piazza San Pietro. E la diocesi di San Marco Argentano-Scalea ha fatto coincidere la preghiera per la pace anche con le celebrazioni che si sono svolte in mattinata al santuario della Madonna del Pettoruto di San Sosti.

 

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