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CATANZARO, 2 DIC – Ammontano a 150 mila chilogrammi le derrate alimentari raccolte in Calabria a conclusione della XVII giornata della Colletta alimentare. Lo rende noto, con un comunicato, l’associazione Banco Alimentare onlus.
In particolare, riferisce la nota, sono stati raccolti 66.128 chili a Cosenza e provincia, 42 mila nel reggino, 20.500 nel catanzarese, 12.093 nel vibonese e 10 mila nel crotonese.
“Nella storia del popolo calabrese – affermano il presidente e il direttore generale del Banco, Franco Falcone e Gianni Romeo – la grande generosità e la condivisione gratuita dei bisogni degli altri hanno sempre prevalso e continuano a prevalere su tutte le crisi e le difficoltà economiche. Quanto è accaduto in Calabria e, in particolare nella città di Cosenza, ha stupito e commosso anche noi che, alla vigilia, eravamo scettici e fortemente preoccupati per le avverse condizioni del tempo in cui avremmo dovuto effettuare la raccolta. Oggi ci siamo volentieri dovuti ricredere. Grazie a Dio e contrariamente alle nostre previsioni possiamo dire che in Calabria la Colletta Alimentare ha battuto anche Nettuno. Alla mobilitazione hanno partecipato oltre 3.500 volontari che sono riusciti a coinvolgere tantissimi uomini e donne, giovani e meno giovani, intere famiglie. Ad essi rivolgiamo un ringraziamento sentito e sincero anche a nome di tutti i poveri della Calabria”.
“Tutto ciò – concludono Falcone e Romeo – ci sprona a proseguire, con ancora più vigore, nel nostro impegno quotidiano di recupero delle eccedenze alimentari per il sostegno delle strutture caritative, e a sollecitare le imprese della filiera agroalimentare che ancora non sono al nostro fianco, a volersi attivare per una continua collaborazione con la nostra rete. Il cibo raccolto verrà ora distribuito alle strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno migliaia di poveri”. 

NONOSTANTE la crisi, i calabresi non voltano le spalle a chi sta messo peggio: ammontano a 150 mila chilogrammi le derrate alimentari raccolte in Calabria a conclusione della XVII giornata della Colletta promossa dal Banco Alimentare. Il calo rispetto all’anno scorso c’è ed è pari circa al 5 per cento, ma considerati i tempi di magra la risposta c’è stata. Il dato finale del 2012 era stato pari infatti a 157.299  chili e aveva già registrato una flessione rispetto all’anno precedente di quasi 13 mila chili. 

In particolare, riferisce una nota del Banco alimentare, nella giornata di sabato scorso, davanti ai supermercati, sono stati raccolti 66.128 chili a Cosenza e provincia, 42 mila nel reggino, 20.500 nel catanzarese, 12.093 nel vibonese e 10 mila nel crotonese. «Nella storia del popolo calabrese – affermano il presidente e il direttore generale del Banco, Franco Falcone e Gianni Romeo – la grande generosità e la condivisione gratuita dei bisogni degli altri hanno sempre prevalso e continuano a prevalere su tutte le crisi e le difficoltà economiche. Quanto è accaduto in Calabria e, in particolare nella città di Cosenza, ha stupito e commosso anche noi che, alla vigilia, eravamo scettici e fortemente preoccupati per le avverse condizioni del tempo in cui avremmo dovuto effettuare la raccolta. Oggi ci siamo volentieri dovuti ricredere. Grazie a Dio e contrariamente alle nostre previsioni possiamo dire che in Calabria la Colletta Alimentare ha battuto anche Nettuno. Alla mobilitazione hanno partecipato oltre 3.500 volontari che sono riusciti a coinvolgere tantissimi uomini e donne, giovani e meno giovani, intere famiglie. Ad essi rivolgiamo un ringraziamento sentito e sincero anche a nome di tutti i poveri della Calabria».

«Tutto ciò – concludono Falcone e Romeo – ci sprona a proseguire, con ancora più vigore, nel nostro impegno quotidiano di recupero delle eccedenze alimentari per il sostegno delle strutture caritative, e a sollecitare le imprese della filiera agroalimentare che ancora non sono al nostro fianco, a volersi attivare per una continua collaborazione con la nostra rete. Il cibo raccolto verrà ora distribuito alle strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare che assistono ogni giorno migliaia di poveri». 

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