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COSENZA – «I giovani della Calabria siano testimoni privilegiati di speranza, si lascino contagiare dalla freschezza e dalla gioia del Vangelo e diventino protagonisti della carità e dell’autentica promozione umana per essere consapevoli costruttori di un futuro migliore». E’ l’invito rivolto da Papa Francesco in un messaggio agli organizzatori della “Marcia della Penitenza” che avrà luogo domenica 9 marzo a Paola su iniziativa dei padri Minimi.

Tutto pronto a Paola per la dodicesima edizione della Marcia della Penitenza, che si tiene la prima domenica di Quaresima, nel nome di san Francesco di Paola, l’umile frate che indicò la penitenza quaresimale come stile di vita. Da oltre 12 anni, padre Giovanni Cozzolino, delegato generale della Consulta di pastorale giovanile minima, invita i giovani calabresi a fare questo percorso di riflessione sulla propria vita.
L’appuntamento è per domenica 9 marzo con partenza alle ore 16 da piazza Garibaldi, nel centro di Paola, per raggiungere il santuario a piedi, con canti, preghiere e riflessioni, al termine una veglia presieduta dal vescovo di Oppido-Palmi, mons. Franco Milito. Ma gli organizzatori sono particolarmente euforici per aver ricevuto, proprio ieri un messaggio di papa Francesco, che è stato recapitato dal segretario di Stato vaticano, il neo cardinale Pietro Parolin.
Questo il testo del messaggio pontificio:
 
«In occasione della dodicesima Marcia della Penitenza, promossa dai Padri Minimi perché le giovani generazioni scoprano la bellezza del vivere la vita buona del Vangelo, sul tema tratto dalla Regola di San Francesco di Paola: “Ogni uomo sia accolto con cuore gioioso e volto sereno” il Sommo Pontefice Francesco rivolge il suo cordiale e beneaugurante pensiero, esprimendo compiacimento per l’iniziativa che intende richiamare la dolce pedagogia della penitenza evangelica quale strada sicura per la conquista dei valori universali della pace e della solidarietà. Il Santo Padre invita i giovani della Calabria ad essere testimoni privilegiati di speranza, a lasciarsi contagiare dalla freschezza e dalla gioia del Vangelo e a divenire protagonisti della carità e dell’autentica promozione umana per essere consapevoli costruttori di un futuro migliore. Egli, mentre assicura un ricordo nella Celebrazione Eucaristica per il buon esito dell’importante manifestazione, chiede una preghiera per Lui e per il Suo universale ministero e, invocando la celeste protezione della Vergine Maria e di San Francesco di Paola invia di cuore a vostra eccellenza, ai presuli, ai sacerdoti ed ai religiosi e specialmente ai cari giovani presenti l’implorata Benedizione Apostolica, estendendola a tutte le comunità diocesane».
 
Padre Giovanni Cozzolino, che aveva incontrato papa Bergoglio l’8 giugno 2013 a Casa Santa Marta, consegnandogli il suo libro «La “dolce pedagogia” della penitenza evangelica in San Francesco di Paola», in una nota per la stampa sostiene: «Ero certo che papa Francesco guardasse con simpatia alla nostra iniziativa, che abbiamo iniziato nel 2003, quando i venti di guerra nel Golfo erano prossimi. Ora seguiamo con trepidazione i nuovi sviluppi in Crimea, con la certezza che dalla Calabria i nostri giovani pregheranno perché siano evitati inutili spargimenti di sangue». 

Si tratta della dodicesima edizione dell’iniziativa che si tiene la prima domenica di Quaresima, nel nome di san Francesco di Paola, il frate che indicò la penitenza quaresimale come stile di vita. Da oltre 12 anni, padre Giovanni Cozzolino, delegato generale della Consulta di pastorale giovanile minima, invita i giovani calabresi a fare questo percorso di riflessione sulla propria vita. L’appuntamento è per le ore 16 da piazza Garibaldi, nel centro di Paola, per raggiungere il santuario a piedi, con canti, preghiere e riflessioni, al termine una veglia presieduta dal vescovo di Oppido-Palmi, monsignor Franco Milito. 

Il messaggio di papa Francesco è stato recapitato dal segretario di Stato vaticano, il neo cardinale Pietro Parolin. Questo il testo del messaggio pontificio: «In occasione della dodicesima Marcia della Penitenza, promossa dai Padri Minimi perché le giovani generazioni scoprano la bellezza del vivere la vita buona del Vangelo, sul tema tratto dalla Regola di San Francesco di Paola: “Ogni uomo sia accolto con cuore gioioso e volto sereno” il Sommo Pontefice Francesco rivolge il suo cordiale e beneaugurante pensiero, esprimendo compiacimento per l’iniziativa che intende richiamare la dolce pedagogia della penitenza evangelica quale strada sicura per la conquista dei valori universali della pace e della solidarietà. Il Santo Padre invita i giovani della Calabria ad essere testimoni privilegiati di speranza, a lasciarsi contagiare dalla freschezza e dalla gioia del Vangelo e a divenire protagonisti della carità e dell’autentica promozione umana per essere consapevoli costruttori di un futuro migliore. Egli, mentre assicura un ricordo nella Celebrazione Eucaristica per il buon esito dell’importante manifestazione, chiede una preghiera per Lui e per il Suo universale ministero e, invocando la celeste protezione della Vergine Maria e di San Francesco di Paola invia di cuore a vostra eccellenza, ai presuli, ai sacerdoti ed ai religiosi e specialmente ai cari giovani presenti l’implorata Benedizione Apostolica, estendendola a tutte le comunità diocesane». 

Padre Giovanni Cozzolino, che aveva incontrato papa Bergoglio l’8 giugno 2013 a Casa Santa Marta, consegnandogli il suo libro «La “dolce pedagogia” della penitenza evangelica in San Francesco di Paola», in una nota per la stampa sostiene: «Ero certo che papa Francesco guardasse con simpatia alla nostra iniziativa, che abbiamo iniziato nel 2003, quando i venti di guerra nel Golfo erano prossimi. Ora seguiamo con trepidazione i nuovi sviluppi in Crimea, con la certezza che dalla Calabria i nostri giovani pregheranno perché siano evitati inutili spargimenti di sangue». 

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