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COSENZA – La signora Loredana su Facebook ci andava solo per giocare. Per ammazzare il tempo nei lunghi pomeriggi a casa. Sua figlia le aveva insegnato come entrare nel suo profilo. Due o tre click per svagare un po’ con Candy crush e altre amenità. Mai avrebbe pensato che grazie a quel mondo virtuale il suo mondo reale avrebbe subito uno scossone davvero inatteso. Per capirlo bisogna tornare a una trentina di anni fa. Stesso luogo, una palazzina popolare nel centro di Cosenza. Una famiglia tranquilla, numerosa, con nove figli. All’improvviso la madre muore. Il papà, rimasto solo, passa mesi di grande difficoltà: gestire una famiglia con bambini piccoli e il lavoro alle poste non è cosa facile per un vedovo. E arriva così la decisione più dolorosa: dividersi da loro per assicurargli un futuro migliore. 

Vanno via quasi tutti, chi da uno zio, chi da un altro parente. Delle tre sorelle va via la prima, che aveva 15 anni, e poi anche Immacolata Concetta, che di anni ne aveva appena 7. La sola rimasta, Loredana, appunto, vive quei giorni con estremo dolore. Ricorda ancora quando si salutarono l’ultima volta, con il peso nel cuore da bambine, con l’inconsapevolezza di quando si sarebbero riviste. Da quel momento il buio scende sulle due sorelle. Le loro vite iniziano un percorso parallelo che si incrocia solo un’altra volta, quasi per caso. Dieci anni più tardi, un incontro fugace nei pressi di casa. Loredana ricorda che la sorella aveva un’aria un po’ fredda, e si lasciarono con la sola indicazione che Immacolata ora viveva in America. «Ho avuto l’impressione – racconta Loredana – che i genitori adottivi le avessero fatto credere che noi l’avevamo abbandonata. per questo motivo lei smise di cercarci. Io, da parte mia, avevo sofferto talmente tanto per la morte di mia madre e per il successivo disgregamento della famiglia, che ho tentato di cancellare dalla mia testa tutti gli anni della fanciullezza». Un dolore profondo, che solo con il tempo, con il matrimonio con Gianfranco De Lorenzo, e poi la nascita dei figli Valentina e Nicola, era passato. E ora torniamo al presente. E a Loredana che, all’improvviso decide di non usare più il profilo della figlia su Facebook, ma di crearne uno suo con nome e cognome. E’ la decisione che cambierà la sua vita. Dopo un mese arriva una richiesta di amicizia: si chiama Tina Colosimi e vive a Chicago. E’ quella sorella che non vede e non sente da 35 anni. Loredana non sta nella pelle, risponde con il cuore che batte. Da quel momento messaggi, telefonate fiume, c’è tanto da ricordare e da recuperare. E la lontananza è un ostacolo. Ma ancora per poco. Domani mattina, Loredana prenderà per la prima volta in vita sua un aereo che la porterà a Chicago. Resterà un mese, ma le sembra ancora poco per tutto quello che avranno da dirsi tentando di riallacciare un legame così profondo e così dolorosamente spezzato. E così un altro viaggio è già programmato per l’autunno. E poi. E poi c’è anche l’ipotesi che la famiglia intera possa trasferirsi in America. Verso una vita nuova, finalmente insieme.
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