X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

COSENZA – «E’ stato un dono di Dio. Grazie, grazie, siamo felicissimi…». Siamo nel corridoio del reparto di Ginecologia di Cosenza e il telefonino di Antonio squilla in continuazione. La notizia è un notizia lieta, ma unica in Calabria. E’ nato Giuseppe alle 10,41 di una calda mattina d’estate, pesa 2 chili e 470 grammi e la mamma Anna sorride alla vita. Un mamma di 54 anni che dopo 8 aborti è riuscita a realizzare il suo grande sogno. Il tempo di una passeggiata con la moglie e il signor Antonio ci concede una chiacchierata veloce, anche perché, il telefonino continua a squillare: «Si, tutto bene, grazie, grazie». 

Arrivano telefonate da San Marco Argentano, il paese della coppia è in festa. Antonio, anche lui 54 anni, beve un bel bicchiere d’acqua e si lascia andare: «Siamo felicissimi. Non è stato facile, ma grazie ad internet abbiamo trovato la soluzione». Le ricerche su come fare, dove andare, lo studio intenso per trovare quella via della felicità per un qualcosa che ormai stava svanendo per sempre. Ma quando il cielo vuole eccola che arriva la luce e quella speranza si riaccende con il clic giusto. 

Si stampa tutto su carta, il pc si spegne e via per quel viaggio da fare a tutti i costi. Una valigia, due biglietti aereo e si vola fuori dall’Europa in un centro specializzato dove è praticabile l’ovodonazione. Fuori dall’Europa, anche perché  in Europa c’è un limite d’età per praticarla: un limite fissato a 50 anni. Con la tecnica dell’ovodonazione (si ricorre ad una donazione di ovociti che vengono successivamente inseminati con gli spermatozoi del proprio partner riuscendo così ad ottenere degli embrioni sani che innestati nella donna portano ad una gravidanza sicura) possono avvenire questi tipi di “miracoli”. E a 54 anni se non è un miracolo poco ci manca e per questo Antonio sorride di gusto e continua a dire: «Un dono di Dio. Non ci sono altre spiegazioni. Abbiamo lottato per tanti anni insieme e sempre uniti. Ad un certo punto mia moglie aveva mollato, ma poi». 

Poi quel volo, quella speranza e il sogno diventa realtà in un ospedale di Cosenza in festa per questa notizia. E sono tanti ringraziamenti da fare: «In questo reparto c’è gente straordinaria. Il mio ringraziamento è rivolto a tutti e in particolare alla dottoressa Tiziana Russo che ha seguito costantemente tutte le fasi. Mia moglie sta bene ed è felice per questa nascita tanto attesa e desiderata». Squilla ancora il telefono di Antonio, ma prima di rispondere ci vuole lasciare questo ultimo pensiero: «L’augurio mio e di mia moglie è quello che ci riuscissero anche altre coppie che sono nella nostra situazione». A 54 anni ancora si può. Giuseppe piange, ma è già un giorno nuovo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE