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COSENZA – Gli affetti familiari, il tradimento, la pazzia. Sono temi ricorrenti della produzione di De Filippo, presenti anche nell’omaggio al drammaturgo, per il trentennale della morte, andato in scena sabato e domenica all’Acquario. “La penna di Salgari”, portato sulle tavole del teatro cosentino dalla compagnia La Bottega del Teatro di Caserta, contiene due atti unici della produzione di Eduardo De Filippo, “Amicizia” e “Pericolosamente”. 

La prima è una breve, e poco rappresentata, commedia scritta nel 1952, contenuta nella raccolta “Cantata dei giorni dispari”. La seconda è una commedia in un atto unico scritta nel 1938, appartenente al filone della “Cantata dei giorni pari”. Una comicità più amara, con echi del teatro pirandelliano, quella di “Amicizia”. Alberto Califano (Pierluigi Tortora) va a fare visita all’amico Bartolomeo Ciaccia (Michele Tarallo), malato grave e accudito dalla sorella (ma, nella messinscena de La Bottega del Teatro, diventa il fratello, interpretato da Peppe Romano). Bartolomeo, però, si rifiuta di rivedere Alberto, costretto a travestirsi e interpretare diversi ruoli per esaudire i desideri del malato. 

Alla fine sarà proprio quest’ultimo a svelare ad Alberto, non avendolo riconosciuto per il travestimento, che il figlio primogenito è nato da una relazione clandestina della moglie con Bartolomeo. In “Pericolosamente”, invece, prevale l’elemento farsesco. Tutto ruota attorno a una rivoltella che diventa una sorta di strumento di tortura coniugale, il rimedio che Arturo ha trovato per domare il carattere indisponente della moglie Dorotea (un ruolo femminile interpretato con bravura da Peppe Romano). Il tutto avviene davanti allo sguardo atterrito dell’amico Michele. L’atto unico, dal ritmo molto veloce, si gioca tutto sul litigio coniugale ed è un grande successo del teatro umoristico dei De Filippo. La Bottega del teatro sceglie una messinscena classica, aderente ai precetti eduardiani. Sul palco, qualche mobile, a suggerire un interno di vita familiare. Le risate sono assicurate, soprattutto quando i tre attori regalano al pubblico un breve sketch tratto da “Natale in casa Cupiello”.

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