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COSENZA – “OHI Fiore’ nu facimu nu selfie?”. Per due giorni Fiorello a Cosenza ha sentito questo ritornello di gente sorpresa dalla sua totale disponibilità: “Eh si si ca nu facimu…”. Il cittadino di Cosenza non solo è rimasto sorpreso dalla sua disponibilità, ma anche addirittura dalla sua presenza in città. L’arrivo di Fiorello, infatti, è stato quasi a sorpresa per i più distratti. Anche perché il Fiore nazionale in due giorni è riuscito nell’impresa di riempire il teatro Rendano. I biglietti “Inprimafila” solo volati via e il ticketone è stato determinante. E in pratica senza nessun tipo di manifesti o annunci a tambur battente, Fiorello si è fatto due seratine in un teatro di tradizione riempito in ogni ordine di posto.

Ma prima di entrare in quel teatro “ Rosaru” non si è chiuso nella sua stanza dell’Italiana Hotels, ma è uscito fuori andando con il suo telefonino a riprendere tutte le stranezze della città. Ogni suo spettacolo di questo tour “ L’Ora del Rosario” è caratterizzato da questa voglia dell’artista di cambiare il suo copione da città in città. In pratica Fiorello con il suo telefonino intervista i passanti e cerca di carpire il meglio o il peggio per poi adattarlo ad un copione che lascia senza respiro.

Ed eccolo nella notte in una Corso Mazzini ancora piena: “ Mamma mia… sono venuto questa mattina e non si poteva camminare. E a quest’ora della notte ancora gente su questo corso. Ma state sempre qui?”. Risate e abbracci. Un gruppo di ragazze lo circonda e lui subito rilancia con una battuta: “Mamma quante siete, ma tutte single?”. Fiorello fotografa tutto. E manda in diretta tutto sul suo profilo di Facebook. Ed eccole le foto al Lupo di Rotella e a quella scritta “Pace” che illumina la notte del Fiore. Non è solo Fiorello, ma è in compagnia di 4 ragazzi ben piazzati, ma non sono vere e proprio guardie del corpo. Altro gruppo questa volta di ragazzi. Foto, abbracci e la domanda: “Ma chi ci fa ccà?”. Fiorello sorride ed è contento quando gli dicono che ha venduto tutto in un attimo e senza manifesti: “Ripetetelo che i colleghi non ci credono…”. E via ancora con la registrazione di tutto. La sera, lo spettacolo. Un vero show. Due ore che scorrono via tra musica e risate. E “nell’Ora del Rosario” Fiorello entra in teatro vestito da prete e sequestra il telefonino al fratello del presidente del consiglio comunale di Cosenza. Marco Morrone ride di gusto e il fratello Luca dall’alto riprende la scena: “ Questo è il diavolo tentatore. Basta lo tengo io!!”. Fiorello gioca tutta la serata con il pubblico e il teatro pieno, pagante è un gran bel teatro. E alla fine delle due serate ancora foto, ancora con quella voglia di restare tra la gente senza nessuna forma di divismo. Tante risate e poi ieri la conferenza stampa. E le sue dichiarazioni lasciate ai giornalisti, ma tutto sembra tranne una conferenza stampa. Troppo naturale e diretto il personaggio. E si va dal commento ai fatti di Milano: “Hanno fatto vedere l’antagonista con il rolex… Ecco io a quella la prenderei a calci nel culo..” alla sua voglia di dire che “L’Italia è bella. Ho girato la provincia con il mio tour e vi devo dire che anche Ascoli Apiceno è meravigliosa. Ci siete mai andati?”. E sul suo ritorno in tv: “No, sono troppo pigro. A me piace il contatto con il pubblico e poi questo teatro”.

Il tempo di commentare anche la Salerno- Reggio Calabria: “ Ci vuole poco, è quasi finita, anche perché ho visto la gente che lavora”. Ultima battuta sul cibo: “Mamma mia in questi due giorni la soppressata anche a colazione”. Fiorello va via nella notte e continua il suo giro d’Italia…

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