2 minuti per la lettura
RENDE (COSENZA) – E’ “Daimonios” il nome della nuova vettura progettata dall’Unical Reparto Corse, un nome che letteralmente significa “divino”, ma che veniva inteso dai greci anche come “demone”. Il prototipo è stato presentato ieri sera all’anfiteatro all’aperto presso l’Auditorium, alla presenza del rettore Gino Mirocle Crisci e di Maurizio Muzzupappa, coordinatore del progetto; l’auto da corsa parteciperà tra pochi giorni alla gara internazionale Formula Sae.
Gli studenti che hanno partecipato al progetto si sono dati da fare fino a poco prima della presentazione, scaricando il veicolo nell’anfiteatro e preparandolo per l’imminente bagno di flash con un’ultima messa a punto: Daimonios è stata esposta di fronte a due vetture realizzate per edizioni precedenti, con una vistosa carena argentata recante il logo Unical.
Osservando gli ultimi preparativi Muzzupappa non ha lesinato sui complimenti per il team e ci ha parlato di un anno intensivo di lavoro, durante il quale i provetti ingegneri hanno apportato una sostanziale evoluzione rispetto al prototipo dell’anno scorso; parte della squadra del 2014 è stata riconfermata nel gruppo che ha lavorato senza sosta fino a poche settimane fa.
Ora il veicolo è pronto per il suo debutto ufficiale, che si terrà all’autodromo di Varano de Melegari dall’11 al 14 settembre. La gara è una delle tante manifestazioni organizzate annualmente dalla Sae (Society of automotive engineers), che coinvolge università da tutto il mondo nella progettazione e costruzione di aeromodelli, motoslitte e macchine da corsa. La particolarità di queste manifestazioni è che oltre alle fasi tecniche gli studenti possono mettersi alla prova anche negli aspetti finanziari legati al marketing, al pricing e alla presentazione del prodotto.
Infatti i progetti messi a punto dall’Unical sono il risultato della collaborazione tra la Facoltà di Ingegneria Meccanica e quella di Ingegneria Gestionale, suddivise nel gruppo di progettazione e in quello di management.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA