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COSENZA – Al meeting della Polizia locale di Cosenza si è parlato di criminalità, legalità e territorio, ma c’è stato spazio anche per la tecnologia, e in particolare per le nuove applicazioni tecnologiche nel campo della sicurezza urbana. D’altronde proprio le app, sono oggi il prodotto di uno dei mercati più floridi e redditizi, grazie alla diffusione degli smartphone nella vita quotidiana.

Nella sala Quintieri del Teatro Rendano la “b! Ict Company”, azienda attiva da diversi anni nel campo della videosorveglianza, ha mostrato una di quelle applicazioni che invece sfruttano le mobile technologies per migliorare l’efficienza di servizi pubblici.

Prima del convegno principale è stata presentata ePlate, piattaforma web studiata come sistema di supporto alle attività di polizia giudiziaria. In concreto si tratta di un software di lettura e tracciamento delle targhe di veicoli, che si serve di una rete di telecamere dotate di sensori “intelligenti”; questi sensori sono in grado di rilevare le targhe degli automezzi e di estrarne le lettere esatte, che possono essere comunicate alle forze di polizia tramite l’apposita app installabile su smartphone e tablet. In questo modo macchine o moto fuorilegge saranno localizzate più rapidamente ed efficacemente. Stando a quanto è stato esposto, tutti i veicoli che transitano all’interno di un anello di telecamere di sorveglianza possono essere posti al vaglio del sistema, che cattura contemporaneamente un’immagine della targa e un’immagine di contesto per permettere l’individuazione di dettagli come colore o modello dell’auto. I dati rilevati sono inviati in tempo reale al server centrale che avvia un controllo sui database del Ministero degli Interni, della Motorizzazione e di black list locali: in questa maniera i mezzi che risulteranno rubati, denunciati, con assicurazione scaduta o revisione non più valida saranno segnalati alle autorità competenti.

L’applicazione è stata potenziata di recente con alcune nuove funzionalità, sviluppate secondo suggerimenti ricevuti da diversi operatori in fase di test. La versione 2.0 di ePlate può leggere ed esaminare le targhe di veicoli (anche stranieri) in completa mobilità, e nelle peggiori condizioni ambientali; inoltre gli agenti possono scattare direttamente foto con lo smartphone e ricevere in pochi secondi una notifica sullo stato del veicolo.Le agevolazioni di questo sistema sembrano notevoli, considerando in primis la celerità di queste segnalazioni: agenti e pattuglie possono essere allertati nel momento stesso in cui veicoli sospetti transitano nei varchi intelligenti. Senza contare la possibilità di controlli più stringenti e incisivi grazie al database in cui i dati ricevuti sono consultabili. Al tempo stesso permane qualche dubbio sulla sicurezza di un archivio del genere.

Il sistema garantisce un “supporto alla crittografia e alla strong authentication” per un maggiore livello di sicurezza nelle comunicazioni e nell’accesso alla piattaforma; d’altro canto accade non di rado che nuovi strumenti per assicurare la legalità siano in seguito aggirati ed utilizzati per lo scopo inverso. Non resta che attendere prove sul campo più capillari, che con il crescente numero di veicoli sprovvisti di copertura forniranno sicuramente prove attendibili.

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