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COSENZA – «Il tango non è una danza ma una ossessione. Per il tanguero è come una parte della vita, come mangiare e dormire. Erotica e appassionata, inquietante e malinconica, che coinvolge non solo il corpo ma anche l’anima» dice Carlos Gavito, una leggenda nel mondo del tango.

E Cosenza si appresta a diventare Buenos Aires per quattro giorni. Culla dell’arte e della cultura, ospiterà Il tango, il ballo che rappresenta le passioni umane, amato e conosciuto in tutto il mondo. Da ieri a fino a domenica il settimo International tango festival ospiterà artisti di fama mondiale che porteranno il ballo argentino, appassionato e struggente, nelle case dei calabresi. Juana Sepulveda & Mariano “Chicho” Frumboli (considerato uno dei fondatori del Tango Nuevo e conosciuto principalmente per il suo talento nell’improvvisazione. È entrato a far parte della top dei migliori ballerini di tango di tutti i tempi insieme a Miguel Àngel Zotto, Fabian Salas e Gustavo Naveira); Emilie Caron & Pablo Tegli (protagonista principale insieme a Chico nel film di Frederic Fonteyne “Tango Libre”, film presentato con grande successo alla 69a Mostra del Cinema di Venezia, Ballerino di punta dei Gotan Project, ospite di molti festival internazionali, è considerato da molti un maestro del Tango moderno, sia per le sue eccezionali doti tecniche che per la sua creatività).

Accanto ai grandi talenti del tango sarà ospite una ballerina d’eccezione Milena Plebs, coreografa che ha rivoluzionato il concetto di tango. Non manca la presenza italiana con Graziella Pulvirenti&Rino Fraina, e il padrone di casa, Ciccio Aiello direttore artistico del tango festival, insieme alla sua ballerina greca Sofia Galanaki.

Una rosa di artisti che ha richiamato la presenza di oltre 300 tangheri provenienti da tutto il mondo: Francia, Spagna, Grecia, America, Inghilterra, sono solo alcuni dei Paesi presenti a questa edizione tutta calabrese. «Il festival sarà un grande momento per la città – ha dichiarato il direttore artistico del festival, Ciccio Aiello – Sarà un mezzo di turismo culturale molto importante. Non dimentichiamo che nel 2009 il Tango è entrato a far parte del patrimonio dell’Unesco come bene culturale immateriale. Una grande festa per appassionati e cultori del tango argentino e non solo».

L’evento argentino si è aperto presso la Sala Quintieri del teatro Rendano Con il concerto di tango “ Solo piano tango” con il maestro Francesco Perri. La manifestazione che si protrarrà fino al prossimo 22 novembre presso l’hotel san Francesco, si alternerà tra seminari, stage e milonghe pomeridiane e serali con gli show dei maestri. Presenza eccezionali per i musicalizzatori delle serate con i tj Paris e Morris, made in Calabria, Aurora Fornuto, Elisabetta Piro, Andrea Dedò e Marcelo Rojas provenienti direttamente da Buenos Aires. Nei momenti liberi saranno organizzate visite guidate alla scoperta del centro storico dei Bruzi, custode della leggenda di Alarico che cela e racconta del più grande tesoro della storia.

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