X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

COSENZA – E sono 100. Salvatore Gorgone, 65enne calabrese, in poco meno di 4 anni è riuscito a raggiungere la considerevole cifra di cento maratone portate a termine. E’ il record di un piccolo grande uomo, che impressiona per come riesce sempre a rimanere sulla cresta dell’onda, migliorando, di maratona in maratona, le sue performance. Una forza interiore e fisica che neanche lui immaginava di avere quando iniziò questa attività sportiva che, attualmente, lo impegna costantemente e con grande trasporto, non tralasciando di certo la sua vita lavorativa e privata.

Proprio l’estate scorsa ha ricevuto l’abbraccio del suo paese d’origine, Buonvicino, in provincia di Cosenza, con un premio consegnatogli dal sindaco, in una serata che lo ha visto protagonista. E non poteva essere che Panama la cornice degna e affascinante per raggiungere questo grandissimo traguardo. Con la sua tenacia e l’amore verso questo sport ha portato in alto il nome della Calabria anche oltre oceano.

GUARDA IL VIDEO

La cronaca dell’ultima impresa inizia dopo 13 ore di volo: Salvatore Gorgone e il suo grande amico Massimo Ciocchetti arrivano a Panama e rimangono subito colpiti dalla bellezza di una città che sembra Mahnattan. La mattina successiva l’allenamento, prima della gara, sul lungomare e sulla strada sospesa nell’acqua. Il giorno dopo, la gara. Sveglia alle 3 del mattino. Alle 4.15 il ritrovo in città alla partenza che avviene alle ore 5. I partecipanti sono principalmente panamensi, ma sono presenti anche atleti provenienti dalla vicina Colombia e Costa Rica, oltre ad altri 5 italiani, di cui uno trapiantato in Colombia e l’altro residente a Panama. Una gara molto difficile (da condurre, più che con le gambe, con la testa) ma Salvatore, ormai abituato a distribuire ottimamente le energie, tiene duro senza fermarsi un attimo. In tanti abbandonano. L’arrivo è veramente suggestivo: i podisti vengono accolti da una calorosa, elettrizzante musica caraibica mentre passano sotto una serie di archi gonfiabili che delimitano l’arrivo. Salvatore chiude la maratona con un tempo elevato rispetto ai suoi standard. A causa del caldo e dell’umidità, realizza il tempo di 4 ore, 14 minuti, 38 secondi, che gli permette comunque di classificarsi al 96° posto su un totale di 225 atleti che hanno concluso la gara.

«E’ stata una maratona difficile – afferma Gorgone – sicuramente non per il percorso, ma per l’umidità e il caldo soffocante per tutta la gara. Sono contentissimo del risultato, visto che sono riuscito ad arrivare alla fine, in modo da festeggiare le prime 100 maratone».

Ma Salvatore Gorgone non si è fermato a Panama. Infatti, in pochissimi giorni ha partecipato anche alla maratona di Latina, Reggio Emilia e Pisa e nel 2016, tra le tante in Italia, sarà di scena anche a Marrakech, Boston, Tromso (Norvegia), Toronto, 100 miglia di Keys (Miami), 100 miglia di Berlino. «Di certo non mi fermo – conclude Gorgone – amo questo sport. Sono orgoglioso di essere riuscito a portare in alto il nome della Calabria in giro per il mondo e continuerò a farlo a testa alta nonostante da anni vivo a Milano. Ma la Calabria è sempre la Calabria. Vorrei ringraziare la Pedrini Spa di Carobbio degli Angeli (Bergamo) che ha sponsorizzato la mia centesima e la mia famiglia per il sostegno e la pazienza che non mi ha fatto mai mancare».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE