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Il castello di Cleto, sulla costa tirrenica cosentina

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Il vice sindaco Filice: «È per noi un importante riconoscimento»

CLETO (COSENZA) – Quello di Cleto è il castello calabrese “da visitare”, il prescelto, secondo l’Istituto Nazionale dei Castelli, che ogni hanno sceglie un maniero in ogni regione d’Italia da proporre ai turisti italiani e esteri.

L’iniziativa, tra l’altro, ha l’autorevole, patrocinio del Ministero dei Beni culturali. La notizia ha inorgoglito tutto il paese del basso Tirreno cosentino, che per giunta, ha nel suo territorio un altro bellissimo castello, quello di Savuto, borgo che prende il nome dal fiume che scorre a valle e dividendo le province di Cosenza e Catanzaro.

«Questo importante riconoscimento – ha affermato il vicesindaco e assessore alla Cultura di Cleto, Giuseppe Filice – proveniente dall’Istituto Nazionale dei Castelli, che ha dedicato al nostro castello una giornata, consigliandone la visita per domenica prossima, premia il lavoro che il Comune ha fatto per ristrutturare e conservare due castelli, i due gioielli del nostro paese. Lavoro volto a valorizzare la storia e la cultura dei borghi di Cleto e Savuto. I castelli – ha concluso Filice – sono “beni comuni” che raccontano la storia delle comunità».

Anche il governatore della Calabria ha accolto positivamente la notizia. «Il Castello di Cleto, merita davvero» ha dichiarato Mario Oliverio.

«Il castello di Cleto – ha detto, Carola Nicastro, presidente dell’associazione “La Piazza” e del “Cleto Festival” – è stato scelto dall’Istituto Nazionale dei Castelli, nato per la conoscenza e salvaguardia dell’architettura fortificata. Abbiamo subito accolto l’invito dell’amministrazione comunale a collaborare alla “Giornata dei Castelli”, ormai giunta alla diciannovesima edizione, in quanto confidiamo nel concetto di collaborazione e all’importanza della tutela e sviluppo dei “beni comuni”. Con poca umiltà – ha proseguito la presidente del “Cleto Festival” crediamo che questo sia l’anno in cui l’associazione “La Piazza”, stia raccogliendo i frutti del nostro operato, vale a dire, iniziative che da sempre hanno lo scopo di valorizzare e promuovere la storia, le leggende e le bellezze di questa nostra “Pietramala” – antico nome di Cleto, ndc – tanto da essere annoverati, grazie al “Cleto Festival”, da Sky-Scanner, tra le diciassette città italiane da visitare nel 2017. Non è un caso che lo slogan che ci contraddistingue sui social è l’hashtag “#Qualcosastacambiando”. E il cambiamento riusciamo a percepirlo dall’interesse che suscita il nostro borgo, dagli occhi curiosi dei visitatori che scelgono sempre di più Cleto come meta dei loro giorni di vacanza».

Il sindaco Giuseppe Longo, assieme al giovane assessore Fedele Montuoro, sta predisponendo tutto il da farsi per l’accoglienza dei visitatori che domenica prossima verranno a Cleto e che certamente non rimarranno delusi.

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