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La sede dell'Unical di Cosenza

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RENDE (COSENZA) – AL TERMINE del riconteggio delle schede (LEGGI LA NOTIZIA DEL RICONTEGGIO), la commissione elettorale dell’Unical ha “salvato” 38 delle 66 nulle venute fuori dallo scrutinio dei seggi 1 e 2 per l’elezione dei rappresenti dei direttori e dei docenti in Senato Accademico. Il riesame, deciso in accoglimento di una serie di ricorsi che segnalavano il numero insolito di schede nulle, non muta il risultato elettorale finale, semmai contribuisce a “rimpolpare” il consenso riportato dai singoli eletti. Maria De Paola e Alessandra Crispini, prime delle non elette per la componente direttori, restano fuori dal Senato Accademico, pur vedendo il proprio risultato elettorale crescere – rispettivamente – da 66 a 67 e da 59 a 64.

I nuovi voti non bastano, infatti, ad agguantare Francesco Raniolo, direttore del dipartimento di Scienze politiche e sociali, che ha ottenuto l’ultimo seggio utile in Senato: i suoi voti erano stati 67, ma dopo il riconteggio si è attestato su un più rotondo 70.

LEGGI LA NOTIZIA SULL’ESITO DELLE ELEZIONI AL SENATO ACCADEMICO

Il riesame delle nulle ha reso ancor più rotondo il risultato di tutti gli eletti. Maria Luisa Panno, direttore di Farmacia e già prima degli eletti con 93 voti, sale a 98. Dietro di lei Alfio Cariola del Discag (da 87 preferenze a 90), Francesco Garritano del Disu (da 85 a 86), Luigi Palopoli del Dimes (da 85 a 86), Roberto Gaudio del Dinci (da 75 a 80), Vincenzo Carbone di Fisica (da 70 a 72) e, come detto, Francesco Raniolo. Per quanto riguarda la componente professori e ricercatori, il riconteggio non cambia nulla tra i non eletti. Solo Salvatore Strafare guadagna un voto (passa da 44 a 45), mentre Alberto Ventura e Gianluca Aloi confermano i propri 54 e 34 voti. Tra gli eletti, il balzo più consistente in avanti è quello di Gianluigi Greco (Matematica e Informatica) che passa da 81 a 87 e diventa primo degli eletti insieme a Leonardo Pagnotta (da 86 a 87) e Raffaele Perrelli (da 84 a 87). Confermati i 62 voti di Massimo Migliori, corretti – in aumento – quelli di Fernando Puzzo (da 76 a 79), Guerino D’Ignazio (da 62 a 64), Salvatore Critelli (da 58 a 60), Michele Galluccio (da 58 a 59). Le schede “riabilitate” e convalidate dalla commissione elettorale nella maggior parte dei casi recavano l’indicazione di voto vergata a penna sul retro della scheda. Erano state annullate dal seggio perché il voto per il Senato Accademico si esprime indicando con un segno il candidato preferito, scelto nell’elenco di nomi prestampati. La commissione ha deciso di considerarle valide per salvaguardare la volontà dell’elettorr.

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