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Facebook, Twitter e gli altri sono un posto dove tutti si sentono protetti e forti e questo non è positivo.

I SOCIAL sono entrati nelle nostre vite senza darci scelta: è ormai un dato di fatto. Ogni giorno che passa, innovazioni ci costringono a restare sempre più incollati allo schermo di un telefonino (…).

Tutti vogliono essere alla moda oggi, i social sono l’altare di idoli il cui unico interesse verso le masse è mostrare le loro vite perfette. I ragazzi prendono spunto, addirittura oggi si viaggia non per scoprire posti nuovi e imparare, ma per postare la foto sui social e guadagnare qualche like. Sembra un po’ il mito della caverna di Platone, tutti in catene e felici della propria situazione, ma che succederà quando qualcuno riuscirà a liberarsi ? Non sono d’accordo con chi dice che i ragazzi di oggi passano meno tempo fuori per colpa della tecnologia, e non penso che ci sia più violenza perché fin da piccoli la si vede su di uno schermo. Sono convinto però che i social siano una maschera che ognuno può indossare, un posto dove tutti si sentono protetti e forti e questo non è positivo, perché le parole possono fare male (…).

Magari è vero che dovremmo tornare ad apprezzare ciò che viviamo senza condividerlo subito con il mondo intero (…).

Sono alcuni stralci del contributo inviato da Luigi Spadafora alla rubrica “Post Millennials”, lo spazio del “Quotidiano del Sud” dedicato ai diciottenni e che ospita – in questo secondo “giro” – le loro riflessioni sui social media (LEGGI I DETTAGLI DELL’INIZIATIVA). Luigi ha 18 anni, frequenta l’ultimo anno del liceo classico “Telesio” di Cosenza ed è volontario della Croce Rossa italiana da quando aveva 15 anni. 

Per sostenere il percorso d’accoglienza dei migranti della Croce Rossa, con i suoi compagni di scuola e assistito dal professor Flavio Nimpo, ha scritto tre libri di poesie con il sostegno di Banca Mediolanum e della Comet editor press. Il ricavato della vendita dei volumi è stato devoluto alla Croce Rossa e il terzo, in particolare, ha finanziato l’allestimento della sala computer all’interno del Cas di Montalto. È già pronto, intanto, il quarto libro, dal titolo “Destinazione”. Per leggere l’intervento di Luigi Spadafora in versione integrale acquistando dallo store digitale l’edizione cartacea del Quotidiano dello scorso 29 settembre cliccando qui.

SCOPRI I CONTENUTI DELL’INIZIATIVA “LA CALABRIA RACCONTATA DAI POST MILLENNIALS”

 

Il prossimo appuntamento con la “Post Millennials” è per venerdì 6 ottobre.

Per partecipare al progetto puoi mandare una mail all’indirizzo mf.fortunato@quotidianodelsud.it

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