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Osahon Ewansiha insieme agli operatori della Casa San Francesco D’Assisi durante la sua visita a Cosenza

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COSENZA – Durante la celebrazione del 6 gennaio nella chiesa del Crocifisso si respira aria di festa non solo per l’Epifania del Signore ma anche perché la comunità ha un ospite speciale che per l’occasione partecipa alla rappresentazione dei magi interpretando Baldassarre.

Osahon Ewansiha è tornato a trovare i suoi amici della Casa San Francesco D’Assisi dopo essere diventato un eroe nazionale intervenendo con coraggio in una rapina a Torino mentre il rapinatore minacciava con il coltello una commessa.

«Una esperienza di accoglienza vissuta bene stimola anche dei buoni comportamenti». È quello che racconta Osahon, 28 anni, che ha messo a rischio la sua vita per sventare una rapina a mano armata in un supermercato di Torino e che con il suo gesto ha trovato un lavoro. Televisione e giornali nazionali hanno raccontato il suo coraggio. «Sono grato a chi mi ha accolto in Italia – racconta Osahon – ho subito tanta sofferenza ma il calore e l’amore che ho ricevuto da parte di chi mi ha aiutato tre anni fa mi ha fatto capire come sia importante aiutare gli altri».

Ad accogliere Osahon quando tre anni fa è arrivato in Italia è stata la Casa San Francesco di Assisi, il centro di accoglienza dei frati cappuccini di Cosenza. Era arrivato con una nave nell’agosto del 2015 a Corigliano ed era stato subito ricoverato nell’ospedale di Rossano per fratture ai polsi e alle mani che gli erano state procurate dal suo datore di lavoro in Libia. Dopo aver subito varie operazioni era stato trasferito, su richiesta della Prefettura, nella Casa di accoglienza di Cosenza così da ricevere assistenza fisica e sostegno morale.

«Aveva forti dolori – racconta il direttore di casa San Francesco, Pasquale Perri – siamo stati fortunati anche nell’aver trovato dei sanitari generosi nella clinica Scarnati dove per un periodo ci recavamo ogni giorno». Osahon si rimette nell’ottobre del 2017 e lascia la Casa di accoglienza per andare a Torino «volevo trovare un lavoro» racconta. E il lavoro lo ha trovato grazie al suo altruismo. Il 30 giugno scorso ha sventato una rapina in un supermercato della catena Prestofresco di Torino, davanti al quale chiedeva l’elemosina, ed è stato assunto in un punto vendita come segno di riconoscenza dell’azienda, che dopo il suo generoso gesto ha deciso di offrirgli un’opportunità. Ma la direttrice Domenica Lauro ha voluto anche fargli un regalo di Natale.

«Ho chiesto di voler ritornare a Cosenza per stare insieme a chi per primo mi ha accolto con tanta generosità» racconta ancora. E così con in tasca un biglietto dopo Capodanno è arrivato a Cosenza per trascorrere qualche giorno con i suoi amici. «Ho incontrato le persone che mi hanno accudito durante la mia permanenza alla Casa San Francesco D’Assisi – dice Osahon – ma anche tanti ospiti come me con i quali avevo stretto amicizia. Ho fatto qualche passeggiata su corso Mazzini e domani (oggi ndr) ritonerò a Torino dove mi è stata data questa bella opportunità lavorativa, senza dimenticare però tutto quello che di buono ho ricevuto nel periodo trascorso a Cosenza».

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