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Il Sottosegretario ai Beni e delle Attività culturali ha elogiato in un convegno le iniziative dell’Alto Tirreno cosentino

CATANZARO – «Il Museo del Peperoncino di Maierà e gli antichi ruderi di Cirella sono due poli attrattivi dell’identità e della tradizione dell’alto tirreno cosentino. Lavoriamo per valorizzarli e renderli caratteri distintivi di un territorio bellissimo e turisticamente rilevante».

Così il Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, con delega al Turismo, Dorina Bianchi, «in questi giorni impegnata – è detto in un comunicato – in visite istituzionali ed incontri tra Maierà e Cirella di Diamante». «Il peperoncino – continua – come tutti sanno è simbolo della Calabria ed in particolare di questo lembo di costa che ha saputo valorizzarne cultura e tradizioni attraverso eventi e centri culturali grazie alla preziosa presenza dell’Accademia del Peperoncino guidata da Enzo Monaco. Il Museo, con i suoi percorsi, il Festival che ogni anno vivacizza le notti di Diamante, sono un mix intelligente di cultura ed enogastronomia e che favorisce una destagionalizzazione dei flussi turistici».

Intervenendo poi ad un convegno, il sottosegretario Bianchi ha affermato che «il progetto del Polo di Cirella, più di qualsiasi altro, è un esempio di collaborazione pubblico privato: il Mibact ha investito due milioni di euro e il privato si occuperà della gestione. Un progetto che tutela il patrimonio artistico e culturale e quello ambientale, emblematico della strategia messa in campo dal Governo: unire la cultura e la tutela e la valorizzazione dei beni culturali. Il progetto, che è stato avviato nel 2014, è inserito all’interno di una serie di interventi per il Sud per 135 milioni di euro. Alla sola Calabria sono stati destinati 26,8 milioni di euro. Nello specifico a Cirella da un lato si sta lavorando al ripristino archeologico delle Mura del Castello, degli antichi ruderi e di riqualificazione del maestoso Convento che ospiterà il “Museo Virtuale” ed una sala Conferenza, e, dall’altro, si valorizzerà l’area ed il percorso della città antica attraverso illuminazioni scenografiche e bacheche didattiche multimediali che prevedono l’utilizzo di un codice a barre».

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